Il WFP ha avviato, questo mese, la prima
operazione di distribuzione di denaro contante ai rifugiati in Etiopia, con il
sostegno finanziario dell’ Ufficio Aiuti Umanitari e Protezione Civile della
Commissione Europea (ECHO).
Addis Abeba – Il WFP ha avviato, questo mese, la prima operazione di
distribuzione di denaro contante ai rifugiati in Etiopia, con il sostegno
finanziario dell’ Ufficio Aiuti Umanitari e Protezione Civile della Commissione
Europea (ECHO).
Più di 12.000 rifugiati hanno cominciato a ricevere assistenza mensile in
denaro, oltre alla distribuzione di cibo, attraverso un progetto pilota nel
campo rifugiati di Sheddar nella capitale regionale somala di Jijiga.
“Il nostro obiettivo è trovare il modo migliore per rispondere ai bisogni dei
rifugiati” ha detto Dr. Johan Heffinck di ECHO Etiopia. “Fornire direttamente
denaro alle persone può essere più efficace, proprio perchè dá più libertà ai
rifugiati permettendo loro di decidere in modo autonomo di cosa le loro famiglie
hanno più bisogno”.
L’assistenza alimentare del WFP alle comunità più vulnerabili è fornita
principalmente sotto forma di razioni alimentari. Tuttavia, se le condizioni e
il mercato locale lo permettono, il WFP può usare strumenti diversi come il
denaro o voucher alimentari, che danno alle persone maggiore possibilità di
scelta e portano benefici all’economia locale.
“Il denaro dá la possibilità ai rifugiati di diversificare la loro dieta,
possono comprare latte, verdure o pasta direttamente al mercato locale” ha detto
Abdou Dieng, Direttore del WFP Etiopia.
“Questa nuova iniziativa è stata possibile grazie ad una partnership
eccellente” aggiunge Dieng, sottolineando che si tratta di una collaborazione
tra il Governo etiope rappresentato dall’Administration for Refugee and Returnee
Affairs (ARRA), UNHCR e il donatore del progetto, ECHO, che ha fornito un
contributo di 1 milione di Euro (1,3 milioni di dollari).
I rifugiati nel campo di Sheddar stanno ricevendo una razione mensile di 13,9
Kg di cibo, inclusi grano, riso, legumi, una miscela di grano e soia, olio,
zucchero e sale, ed in più una dotazione in denaro di 100 Birr Etiopi (5
dollari) a persona.
Altri 13.000 rifugiati presenti nella regione inizieranno a ricevere denaro
ad ottobre. L’iniziativa pilota durerà fino a dicembre 2013.