E’ online il bilancio 2012 della Fondazione Umana Mente. Detta così la notizia non appare delle più emozionanti e sembra perdersi tra le molte che annunciano la pubblicazione dei resoconti delle centinaia di fondazioni che ci sono in Italia. Ma c’è un particolare che rende l’annuncio degno di attenzione e soprattutto di approfondimento: il socio promotore e fondatore della Fondazione Umana Mente è il Gruppo Allianz, uno dei colossi finanziari mondiali. In particolare, Umana Mente lavora assieme al Global Network of Allianz Foundation volto al confronto tra le modalità operative delle diverse fondazioni del gruppo. Non è un caso che il bilancio è aperto dai saluti di Carlo Salvatori, presidente di Allianz spa, che dichiara di mettere al primo posto del proprio successo «la costruzione di sviluppo sostenibile».

La Fondazione Umana Mente archivia i dieci anni di vita con soddisfazione e per raccontare il suo 2012 non si affida solo a srotolare numeri legati alle iniziative benefiche, ma vorrebbe usare anche l’approccio dello storytelling, sebbene come forma risulti ancora troppo formale e didascalico, e ben poco emozionale e narrativo. Tanto è vero che il documento di rendicontazione sociale viene chiamato Bilancio di Missione. Certo, le cifre non si possono comunque trascurare se si vuole misurare finanziariamente lo sforzo di Umana Mente. I numeri parlano di 37mila persone bisognose aiutate tramite il finanziamento di 128 progetti, per un valore complessivo di ben 30 milioni di euro. Cifre che soddisfano il presidente Maurizio Devescovi, il vice presidente Paola Di Lieto e il segretario generale Nicola Corti: «Umana Mente non ha essenzialmente un ruolo ridistributivo, ma le sue azioni sono un reale investimento, del Gruppo Allianz spa, in grado di generare ricchezza in quanto le attività da esse sostenute promuovono reddito, occupazione, capitale sociale e benessere. Oltre che a supportare enti non profit, operanti nell’ambito delle disabilità congenite intellettive e fisiche e in quello del disagio minorile, a fronte dell’esperienza maturata, Umana Mente è oggi in grado di dar vita a progettualità innovative di “sistema welfare”, come il Comitato per la promozione del dono Onlus e Sviluppo Terzo Settore, iniziative capaci di contribuire al costante miglioramento del Terzo Settore in ogni suo aspetto». Tra gli altri fanno parte del Consiglio di gestione Giorgio Fiorentini, docente della Sda Bocconi, Adriano Propersi, docente di Economica aziendale del Politecnico di Milano e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Da un punto di vista tecnico, il Bilancio di Missione della Fondazione Umana Mente è stato redatto tenendo conto sia dei Principi di redazione del Bilancio Sociale del Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (Gbs, 2001), sia delle raccomandazioni fornite dalla Commissione per le aziende non profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti. Non solo. In fase di correzione bozze lo schema del bilancio è stato comparato e risistemato secondo le Linee Guidaa per la Redazione del Bilancio Sociale delle Organizzazioni Non Profit redatte da quello che era l’Agenzia per il Terzo Settore. Innanzi tutto va chiarito quali sono gli ambiti di intervento di Umana Mente. La Fondazione per statuto può operare nell’ampio settore socio-assistenziale e fin dalla sua costituzione ha concentrato le sue attività in due specifiche aree di bisogno: quella della disabilità congenita, intellettiva e fisica e quella del disagio minorile. Oltre a promuovere studi e ricerche specifici, da una parte sviluppa un confronto diretto e continuo con gli enti non profit impegnati sul campo, dall’altra organizza momenti di incontro e riflessione comune quali convegni, seminari e focus group. Il supporto del socio fondatore Allianz non è soltanto finanziario ma spazia su molte competenze. La Fondazione si avvale tra gli altri degli uffici di Affari Legali, Cfo Amministrazione-Pianificazione-Attuariato, Comunicazione e Immagine, Sviluppo e gestione delle risorse umane. Inoltre utilizza il supporto di tre società del gruppo, come Allianz Investments management Italia (Aim Italia), Sial e Acif (Allianz Compagnia Italiana Finanziamenti).

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