Il Coordinamento dell’Alleanza delle
Cooperative Italiane della Campania, Settore Sociale, riunitosi per
esaminare la difficile situazione del comparto, esprime forte
preoccupazione a causa di una serie di criticità prima tra tutte il
continuo taglio dei finanziamenti pubblici alle politiche sociali.
La recente vertenza con il Comune di
Napoli sui ritardi dei pagamenti alle cooperative attive nella
gestione delle case famiglia e dell’assistenza domiciliare, ha
messo in luce tutte le problematicità che la carenza dei fondi crea
alle imprese, agli operatori ma, soprattutto, ha rimarcato il dramma
di tante persone disagiate che vedono le prestazioni sociali
contrarsi.
A fronte dei 10 milioni di euro
stanziati per le case famiglia, il Comune ha ancora 90 milioni di
prestazioni non pagate alle cooperative del settore. Pertanto, il
Coordinamento ha confermato che continuerà a far pressione sul
Comune affinché tutti i pagamenti vadano a buon fine.
Anche sul versante regionale,
assistiamo da anni al taglio delle risorse per le politiche sociali.
Tutto questo mentre la Regione Campania è l’unica in Italia a non
aver ancora recepito la legge nazionale n. 381/91 che obbliga alla
costituzione dell’Albo regionale delle cooperative sociali. Albo in
Campania ancora inesistente, con tutti i danni che ne derivano.
Pertanto, all’indomani dell’incontro,
l’Alleanza delle Cooperative Italiane della Campania settore
sociale chiede: alla Regione l’immediata approvazione della Legge
regionale sulla cooperazione sociale e maggiore attenzione, anche in
termini di stanziamenti di fondi, alle politiche sociali; al Comune
di Napoli di stanziare una quota maggiore per il pagamento delle
prestazioni effettuate dalle cooperative sociali e di avviarsi verso
la regolarità dei pagamenti secondo le disposizioni di legge; agli
Ambiti Territoriali, previsti dai Piani di Zona per le politiche
sociali, di convocare obbligatoriamente l’Alleanza della
Cooperative Italiane della Campania settore sociale ai Tavoli di
concertazione ed una maggiore attenzione alle istanze della
cooperazione.
Sulla base di questa linea di lavoro la
cooperazione sociale rappresentata dall’A.C.I. metterà in moto, a
partire dai prossimi giorni, una forte iniziativa per tutelare il
grande patrimonio della cooperazione sociale intesa come rete.
In una dichiarazione congiunta Mario
Catalano, presidente Legacoop Campania, Carlo Mitra, commissario
Confcooperative Campania e Gian Luigi De Gregorio, presidente Agci
Campania, presenti ai lavori del Coordinamento, spiegano:
«Riteniamo che le tutte le cooperative
sociali, quelle grandi e ben strutturate, così come le tante medie e
piccole, rappresentino un grande patrimonio dell’economia civile,
e per il loro modo di fare impresa e per quello di esprimere una
grande cultura della solidarietà. Negli ultimi anni, infatti, hanno
saputo garantire prestazioni socio-sanitarie con costi di gran lunga
inferiori rispetto a quelli delle aziende pubbliche, assicurando un
sostegno reale delle fasce più deboli della popolazione. Uno sforzo
straordinario, fatto, in molti casi, senza ricevere il pagamento
delle prestazioni nei tempi dovuti. Per questo motivo, la nascita,
anche in Campania, della costola sociale dell’Alleanza della
Cooperative Italiane della Campania renderà più forte la capacità
di rappresentare l’intero mondo della cooperazione sociale.
Puntiamo ad unire tutte le forze, e ad evitare divisioni dannose per
un settore già troppo colpito dalla crisi e dai tagli di bilancio»
.