Presentazione del 5° rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG)
18 luglio, h 17 - Camera dei Deputati (Sala Del Cenacolo, Vicolo Valdina 3)
Intervengono:
Ignazio Marino (sindaco di Roma, ex Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale)
Nicoletta Dentico (presidente dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale)
Federica Mogherini (deputata, responsabile globalizzazione del PD)
Nerina Dirindin (senatrice, capogruppo del PD in Commissione Sanità)
Daniel Lopez Acuna (Ufficio del Direttore Generale dell’Oms, Ginevra)
Eduardo Missoni (vice-presidente Osservatorio Italiano sulla Salute Globale)
Modera Anna Maria Giordano, giornalista di Radio 3 Mondo
I rischi di un silenzioso ma incontrastato processo di privatizzazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e gli orientamenti del progetto per la sua riforma sono i temi al centro del 5° rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG) intitolato “Oms e diritto alla salute: Quale futuro” che sarà presentato il 18 luglio alla Camera dei Deputati (h 17.00, Sala Del Cenacolo, Vicolo Valdina 3). Interverranno: Nicoletta Dentico (presidente dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale), Federica Mogherini (deputata, responsabile globalizzazione del PD), Nerina Dirindin (senatrice, capogruppo del PD in Commissione Sanità), Ignazio Marino (sindaco di Roma, ex Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale), Daniel Lopez Acuna (Ufficio del Direttore Generale dell’Oms, Ginevra), Eduardo Missoni (vice-presidente Osservatorio Italiano sulla Salute Globale). Modera il dibattito Anna Maria Giordano, giornalista di Radio 3 Mondo.
Nel momento in cui la crisi economico-finanziaria si abbatte sui paesi e sul settore pubblico con nuove ricette di austerità e riduzione dell’investimento nazionale sulla sanità, il rapporto “Oms e diritto alla salute: Quale futuro”, evidenzia i rischi ma anche la rilevanza del processo in corso per la riforma dell’Oms, unica istituzione intergovernativa con il compito di conseguire il più alto livello di salute per la popolazione del pianeta. Il volume racconta i successi e le battaglie dell’Oms nei decenni scorsi – in particolare la “Convenzione quadro dell’Oms sul controllo del tabacco” (2003), il “Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno” (1981) e la “Lista dei Farmaci Essenziali” (1977) - realizzati vincendo le resistenze di un settore privato sempre più pervasivo nel tempo della globalizzazione.
Con un’analisi puntuale delle principali sfide politiche dell’Oms – la salute materno-infantile, le malattie croniche, il rapporto con gli attori non statali, i determinanti sociali della salute, etc. - il rapporto dell’Oisg mette in evidenza come, oggi, i contributi volontari al bilancio dell’agenzia - che si aggiungono ai contributi regolari erogati dagli Stati membri e dal 2010 rappresentano circa l’80% del bilancio totale dell’organizzazione - provengono per quasi la metà (46% ) da aziende e donatori privati. Tra questi, la Bill&Melinda Gates Foundation ha versato nel biennio 2010-2011 oltre 446 milioni di dollari, più di ogni altro contribuente dopo gli Stati Uniti. Questa situazione è stata definita come preoccupante dall’attuale direttore generale dell’Oms Margareth Chan, che alla fine del 2012 ha affermato “le attuali politiche di finanziamento fanno dell’Oms un’organizzazione basata sulle risorse e non sui risultati”. Soluzioni e proposte per una riforma dell’Oms che tuteli la credibilità e la autorevolezza dell’organizzazione sono approfondite nella pubblicazione, nella convinzione che in tempi di crisi economica le politiche pubbliche in campo socio-sanitario sono il migliore investimento per la tenuta della società.