Lo slogan dice che cambierà il mondo. Di sicuro, “Ginkgo”,
innovativo ombrello compatto, tascabile e interamente
realizzato in un solo materiale riciclabile, è il primo a essere
prodotto dal basso. Finora esisteva soltanto come prototipo
perfettamente funzionante, messo a punto da aspiranti imprenditori italiani
- Federico Venturi, designer, Gianluca
Savalli, ingegnere meccanico, e Marco Righi, ingegnere
gestionale – i quali, dopo aver individuato partner industriali, al posto di
vendere il progetto hanno preferito tentare di farselo finanziare dal
Web.
Promosso inizialmente attraverso i social network, Ginkgo si è trasformato in
start up con il sostegno della Fondazione Politecnico di Milano
e ha fatto il grande salto su Indiegogo, piattaforma internazionale di
crowdfunding che finanzia progetti creativi, sociali e
imprenditoriali.
E ha vinto la scommessa. Il 14 maggio ha raggiunto il primo obiettivo
di 30.000 dollari e alla deadline, fissata al 30 giugno, i
finanziamenti online hanno raggiunto i 137.254 dollari, superando
ampiamente il secondo step (100.000 dollari) necessario per la creazione di
nuovi stampi multipli e il miglioramento della produzione.
Che cosa avrà convinto i 5.222 donatori a versare il contributo (da 1 a
10.000 dollari a seconda di quello che si riceve in cambio: per esempio con un
contributo di 150 dollari si ricevono 10 ombrelli)? Il fatto di lottare
contro l’inquinamento da ombrelli. Ogni anno – si
legge nel sito – circa un miliardo di ombrelli vengono rotti, persi e
buttati. Considerando un’altezza media di circa 75 centimetri a
ombrello, mettendoli in fila si potrebbe fare il giro della Terra più di 18
volte. Considerando mediamente 240 grammi di metallo per ombrello, ogni anno ne
vengono sprecate 240.000 tonnellate. Sarebbero sufficienti per costruire più di
25 Torri Eiffel. Ogni anno si potrebbe coprire una superficie pari a quella di
New York (700 Km²) con il tessuto delle coperture sprecato nel mondo. Questo
tessuto è fatto di poliestere, un materiale che si biodegrada in 100
anni.
Ginkgo è un ombrello eco-sostenibile e al 100%
riciclabile. Tutti i componenti, dal tessuto della
copertura al filo delle cuciture, dal palo al pulsante di chiusura, sono
in polipropilene, materiale fra i più leggeri materiali plastici, pur
essendo estremamente resistente alle sollecitazioni meccaniche e agli agenti
chimici. Tutti gli elementi di fissaggio, quali viti, perni e in particolare
colle, sono stati eliminati in favore di snapfit integrati nei pezzi. Questi
accorgimenti rendono Ginkgo riciclabile così com’è, senza la necessità
di separarne i componenti.
Ginkgo sarà il primo ombrello interamente eco-sostenibile.