Nel giorno in cui i ministri delle finanze della UE si sono riuniti per approvare la propria posizione sulla nuova direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID II) che stabilisce nuove regolamentazioni dei mercati finanziari sette organizzazioni di diversi Paesi denunciano i rischi delle lacune nella legislazione che non fermeranno la speculazione sul cibo e il conseguente aumento di prezzi di materie prime alimentari, a danno dei più poveri della terra.
Anne van Schaik di Friends of the Earth Europe ha dichiarato:
La speculazione sul cibo è vantaggiosa per le istituzioni finanziare e costa ai più vulnerabili il cibo nei loro piatti. Una regolamentazione stretta della speculazione sul cibo è fondamentale per prevenire eccessi che si traducono in aumento dei prezzi del cibo – ma i ministri delle finanze non sono riusciti a mettersi d’accordo su controlli efficaci, come per esempio limitare il numero delle scommesse che gli speculatori possono fare.
Per Marc Olivier Herman di Offam
I governi della UE non sono riusciti ad affrontare il rischio sistemico che la speculazione sfrenata pone alla sicurezza alimentare mondiale. Ora è fondamentale che il Parlamento europeo prenda una posizione più forte nei prossimi negoziati a nome dei milioni di persone nei Paesi poveri che sono colpiti da prezzi del cibo alti e imprevedibile, e per le famiglie nell’UE che si sentono l’impatto dell’aumento del costo del cibo.
Le sette organizzazioni hanno espresso la preoccupazione che le autorità di regolamentazione europee non impostino adeguati limiti a livello continentale per le scommesse che gli speculatori possono effettuare e che i limiti possano non essere completi o applicabili a tutti i tipi di trader – cosa che permetterà alle istituzioni finanziarie di eludere le regolamentazione.
Le discussioni tra Parlamento europeo e Consiglio continueranno e si concretizzeranno in un testo che dovrebbe essere adottato a marzo 2014, con il supporto della Commissione Europea. Le sette organizzazioni hanno evidenziato otto delle più pericolose lacune nella regolamentazione e
hanno proposto soluzioni per assicurarsi che i legislatori europei pongano la fame dei popoli al primo posto, davanti all’avidità delle istituzioni finanziarie e pongano un freno ai danni creati dai mercati finanziari attraverso una speculazione eccessiva e dannosa.
Fonte:
Corporate Europe Observatory