Lo dichiara l'amministratore delegato di Banca Intesa in un'intervista sulle regole del buon manager pubblicata oggi sul Financial Times
"Se si vuole che all'interno di un'azienda tutti condividano sacrifici e difficoltà, è necessario essere trasparenti, [...] spiegare al proprio gruppo che ciò che si sta facendo è importante". E' quanto dichiara in un'intervista sulle regole del buon manager Corrado Passera, amministratore delegato di Banca Intesa, pubblicata oggi sul Financial Times. Nell'intervista l'amministratore delegato di Banca Intesa pone al primo posto, tra le regole del buon manager, un atteggiamento di completa onestà nei confronti dei lavoratori per condividerne insieme i piani di crescita e ristrutturazione, sia in un'ottica di breve che di lungo periodo. Al tempo stesso, per Passera, il buon manager deve mirare a migliorare continuamente se stesso attraverso il confronto con gli altri ed avere il coraggio di dire di no, accettando l'idea che la gente possa pensare in maniera differente. Nello spiegare le proprie scelte manageriali all'interno di Banca Intesa, Passera sottolinea come anche la decisione di ridurre i costi e di effettuare tagli sul personale sia "parte integrante dei piani di crescita di un'azienda e per questo vada accettata anche da lavoratori ed organizzazioni sindacali". Dal suo ingresso nel 2002 in Banca Intesa Corrado Passera ha, infatti, avviato un processo di ristrutturazione del gruppo, in quegli anni in condizioni di alto rischio economico e finanziario, chiudendo numerose filiali in America Latina, nominando, nel 90% dei casi, nuovi manager a capo delle 3000 filiali italiane. Questo, dichiara Passera, è stato effettuato seguendo una linea di estrema trasparenza ed onestà che "ha consentito alla banca di recuperare le credibilità e fiducia perse nel tempo". Nel dettaglio l'amministratore delegato di Banca Intesa fornisce le regole del buon manager che, oltre a migliorarsi continuamente e ad avere il coraggio di decisioni difficili, deve assumersi tutte le responsabilità del ruolo che riveste, affrontare i problemi o designare qualcuno per risolverli in sua assenza, convincere e sostenere le persone nelle fasi di cambiamento, avere una solida morale e porsi sempre obiettivi di raggio internazionale.
Vita, 10 gennaio 2005