Le crisi umanitarie stanno scomparendo dai telegiornali italiani. La denuncia arriva dall’organizzazione Medici senza frontiere, che oggi ha presentato il suo rapporto intitolato Le crisi umanitarie dimenticate dai media nel 2012.

L’indagine, realizzata insieme all’Osservatorio di Pavia, ha esaminato la copertura delle crisi umanitarie nei principali notiziari, in prima serata, delle tv italiane: tre pubblica e quattro private.

Secondo il rapporto, nel 2012 i telegiornali hanno dedicato solo il 4 per cento dei servizi a contesti di crisi, conflitti, emergenze umanitarie e sanitarie. È il dato più basso dal 2006, cioè da quando Medici senza frontiere ha cominciato il monitoraggio dei telegiornali.

Inoltre secondo un’altra ricerca commissionata da Msf all’Eurisko, il 63 per cento degli italiani vorrebbe ricevere dai mezzi di comunicazione più informazioni sulle emergenze umanitarie. E il 64 per cento pensa che ci sia troppa politica.

“La situazione è in netto peggioramento. La voce delle vittime delle crisi umanitarie non raggiunge gli italiani, perché i media ne parlano sempre meno. Il 2012 è stato l’anno peggiore: contesti come la Repubblica Centrafricana o alcune malattie tropicali sono stati del tutto dimenticati. L’aids è sparito”, ha dichiarato il presidente di Msf Italia Loris De Filippi.

Dal confronto con i notiziari di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna viene fuori che i notiziari europei dedicano più attenzione alle crisi umanitarie internazionali rispetto a quelli italiani, che sono molto più simili ai tg spagnoli.

“Chiediamo ai mezzi d’informazione italiani di non chiudere la porta a un mondo che è sempre più vicino a noi ed è sempre più importante comprendere e raggiungere”, conclude De Filippi. (http://www.internazionale.it/news/italia/2013/06/26/le-crisi-dimenticate-dai-telegiornali/)

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