Il mese di giugno a Napoli è stato dedicato tutto ai giovani con eventi, workshop, laboratori tutti rivolti a loro. A chiusura del fitto cartellone, il 28 giugno, l’evento “Clan degli Artisti…a gonfie vele” alla Villa Comunale di Scampia, da non perdere.
di Fabrizio Barbato
Napoli “giovane” e “artistica”. E’ questo l’obiettivo ambizioso del Comune della città partenopea che ha dedicato, tradizionalmente, il mese di Maggio ai monumenti, all’arte ed alla cultura sotto varie forme e, per la prima volta, il mese di giugno ai giovani. Il cartellone proposto è stato fitto di eventi, workshop, laboratori; sono state scelte location “d’eccezione”, come ad esempio la Facoltà di Economia Federico II, Piazza Garibaldi, Piazza Bagnoli, la Mediateca Comunale di Santa Sofia.
La realizzazione della kermesse di inizio estate, è nata dall’iniziativa promossa dall’Assessorato ai Giovani del Comune di Napoli, con il bando “I Giovani, il Presente” destinato al finanziamento delle ventidue migliori idee progettuali dedicate all’arte ed al sociale.
I risultati sono stati sorprendenti e innovativi. Difatti si sono alternate “opere ed iniziative fuori dal comune” – come ad esempio – una serie di laboratori di poesia nei vagoni della Circumvesuviana o nei bus in movimento (a cura dell’Associazione ‘O pata pate e ll’arte), a graffiti sul muro di Coroglio, zona ferita, ma fortunatamente ancora vivacemente attiva, dal disastroso incendio della Città della Scienza.
Questa serie di eventi si concluderà venerdì 28 giugno, alla Villa Comunale di Scampia, un luogo simbolico e di forte “resistenza”, con l’evento chiamato “Clan degli Artisti…a gonfie vele”.
Giusta chiusura del “Giugno dei Giovani”, quindi, con il Clan degli Artisti, gruppo di giovani talenti partenopei di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, vincitori del concorso “I Giovani, il Presente” che esporranno le loro opere, sul tema della legalità e del territorio, proprio nella Villa Comunale del quartiere simbolo del “recupero” della legalità e della dignità.
In questo modo Scampia, per troppo tempo, purtroppo, teatro solo di notizie negative, si illumina d’arte. La speranza (di chi ci crede e non si arrende) e la consapevolezza (delle Istituzioni) che la “luce” non sia solo (uno) spot, ma si traduca in un simbolo di costante impegno di “bonifica sociale” che il territorio e tutti gli abitanti meritano.
Non è un luogo comune dire che Napoli è una terra fuori dagli schemi, con mille facce e tanta voglia di mostrare a tutti che, per una notizia di cronaca che dipinge la città come un teatro di violenza quotidiana, ci sono almeno altre cento storie positive di Associazioni che lavorano sul territorio per valorizzarlo.
Quando le iniziative culturali toccano così profondamente la coscienza dei cittadini, diventiamo tutti ambasciatori della città, con tanta voglia di promuovere le sue enormi bellezze.
Seguiamo con grande interesse quindi il “Clan degli Artisti”, sperando facciano una “strage d’arte”. (
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