La ministra della giustizia Anna Maria Cancellieri e il presidente del consiglio Enrico Letta hanno annunciato che il consiglio dei ministri ha approvato il
decreto legge per ridurre il sovraffollamento delle carceri italiane. La situazione carceraria in Italia è stata sanzionata anche dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, che a gennaio del 2013 ha sanzionato l’Italia con una multa di centomila euro per risarcire sette detenuti che avevano denunciato le condizioni inumane delle prigioni. La corte di Strasburgo ha chiesto all’Italia di ridurre il sovraffollamento delle carceri entro maggio del 2014.
Cosa prevede il decreto Cancellieri. Il decreto prevede l’uscita dal carcere anticipata per buona condotta per detenuti non pericolosi, ricorso alle pene alternative e a lavori di pubblica utilità, sempre per i detenuti meno pericolosi. La norma prevede inoltre che siano reclusi solo “i condannati che abbiano commesso reati di particolare allarme sociale”.
Nei casi di reati non gravi si potrà ricorrere alla scarcerazione anticipata: “Una riduzione di pena pari a 45 giorni per ciascun semestre di buona condotta passato in carcere”.
Inoltre alle madri e ai malati gravi, nei casi in cui la pena non sia superiore ai quattro anni, sarà data l’opportunità di ricorrere agli arresti domiciliari, senza dover passare attraverso il carcere. In generale potrà essere più facile, dove si presentano le condizioni, ottenere permessi.
La ministra Cancellieri ha dichiarato che non si tratta solo di ridurre il sovraffollamento delle carceri, ma di “cambiare l’approccio generale al problema”. Inoltre Cancellieri ha ribadito la necessità di un’amnistia: “La passata amnistia ha liberato 15/20mila posti nelle carceri”.
I numeri. Secondo il ministero della giustizia in Italia ci sono 65.831 detenuti, ma la disponibilità dei 206 istituti penitenziari italiani è di 47.045 posti.
Secondo l’associazione Antigone il numero dei detenuti è superiore a quello dichiarato dal ministero e in realtà ci sarebbero almeno 66.685 detenuti. Per Antigone l’Italia è il paese con le carceri più affollate nell’Unione europea: ci sono infatti 140 detenuti ogni cento posti. Gli istituti carcerari più affollati sono in Liguria, Puglia e Veneto.
Chi sono i detenuti. I detenuti sono per lo più uomini, le donne sono solo il 4,2 per cento della popolazione carceraria. Il 41,2 per cento dei detenuti in Italia ha meno di 35 anni. I reati maggiormente diffusi sono quelli contro il patrimonio, seguiti da quelli per detenzione o spaccio di stupefacenti e infine quelli contro la persona. Il 35,6 per cento dei detenuti è straniero. Tra quelli che hanno avuto una condanna definitiva, 10.296 persone devono scontare ancora meno di un anno. I condannati all’ergastolo il 31 dicembre del 2012 erano 1.567.
Un’infografica di Maps of world sulla popolazione carceraria nel mondo:
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