“La mia Famiglia è il mio primo diritto” è la campagna internazionale di comunicazione e sensibilizzazione lanciata da 139 organizzazioni della South Asian Alliance of Grassroots Organizations (SAAGN) per i diritti dei bambini. CIAI è una di queste.

Circa un quarto della popolazione infantile mondiale vive nel Sud-Est Asiatico dove bambini e adolescenti soffrono di grave malnutrizione, sono vittime di lavoro minorile, sfruttamento e traffico, abusi e abbandoni; non possono accedere alla scuola e ai servizi sanitari, sono costretti a matrimoni precoci, a privazioni di cure parentali.

Un fenomeno sotto gli occhi di tutti, ogni giorno. I risultati di una ricerca della SAAGN condotta nel corso del 2012 hanno evidenziato un aumento della vulnerabilità delle famiglie: da un lato si sforzano per far fronte alle difficoltà e alle necessità quotidiane, dall’altro i loro figli sono quelli che più soffrono le conseguenze del disagio economico, dell’ignoranza, delle dannose credenze e comportamenti tradizionali (come è il caso, ad esempio, dei matrimoni precoci che riguarda migliaia di bambine).

La famiglia, il primo diritto – “Children’s Right to Family” è la chiave per proteggere i bambini: un’azione diffusa e al tempo stesso capillare sul territorio – Afghanistan, Bangladesh, India, Nepal e Sri Lanka – con il coinvolgimento diretto delle società in cui i bambini vivono e non possono godere, ancora, di tutti i diritti. In primis quello a crescere in una famiglia.

Le famiglie sono il luogo in cui i bambini dovrebbero trovare l’amore, il rispetto e la fiducia che li aiutano a crescere e a sviluppare pienamente la loro personalità ed il loro percorso per il futuro, a costruire la relisienza e la capacità di affrontare le sfide del mondo. Le famiglie dovrebbero anche essere il luogo naturale in cui i più importanti diritti dei bambini possono essere soddisfatti: il diritto ad avere un’identità, il diritto ad essere ascoltato, il diritto di godere dell’accesso alla salute e all’istruzione.

Perciò SAAGN crede che la società nel suo insieme, i governi, le organizzazioni internazionali, gli opinion maker hanno il dovere di aiutare, sostenere e rafforzare la famiglia quale istituzione fondamentale per garantire il pieno rispetto dei diritti dei nostri figli.

I Paesi – Il progetto coinvolge oltre 50.00 persone in cinque paesi del Sud-Est Asiatico: La campagna di sensibilizzazione è attiva da giugno a settembre 2013 in Afghanistan, Bangladesh, India, Nepal e Sri Lanka per portare all’attenzione dei governi alcuni punti fermi:

  • La famiglia è il primo diritto di ogni bambino
  • Gli enti governativi, i ministeri e le istituzioni, con il sostegno di organizzazioni non governative, lavoreranno insieme al fine di garantire che le famiglie economicamente e socialmente deboli ricevano un regime di welfare e misure atte a tenere insieme il nucleo familiare.
  • I funzionari governativi locali devono partecipare al fine di garantire il 100% dei servizi educativi, nutrizionali e sanitari a tutti i bambini

Deve essere promossa una maggiore consapevolezza dei diritti, programmi nazionali, politiche e servizi di cui i bambini e le loro famiglie possono usufruire per garantire ai bambini stessi il diritto alla famiglia.

La campagna utilizza una serie di strumenti di sostegno e sensibilizzazione tra cui azioni di strada, programmi radiofonici, attività per aumentare la consapevolezza, video e documentari, petizioni, manifestazioni pubbliche, concorsi d’arte, incontri pubblici, sessioni nelle scuole e nei ritrovi per bambini, incontri con i genitori, con gli insegnanti, con le organizzazioni della società civile e con le istituzioni, pubblicità, materiali di divulgazione quali poster, adesivi, libretti di ricerca e quant’altro possa raggiungere milioni di persone nella regione.

Tutti i dettagli sulla campagna e gli aggiornamenti si possono trovare sul sito www.saagn.org oppure sulla pagina facebook facebook/saagn

Azioni – Le attività relative alla campagna comprendono mostre, incontri nelle scuole e nelle istituzioni, concorsi e attività sportive correlate al tema del diritto alla famiglia, promozione sui media, pubblicità, petizioni.

Background – Questa campagna deriva dal risultato di una ricerca multi-territoriale condotta nel 2012 sulla situazione dei diritti dei bambini in Asia meridionale e dalle consultazioni tra le organizzazioni leader di SAAGN svolte durante un processo di consultazione regionale. La campagna fa inoltre parte del progetto triennale “Alleanza della Società Civile per i Diritti dei Bambini nel Sud-Est Asiatico” implementato da SAAGN e finanziato dall’Unione Europea, con il supporto aggiuntivo delle organizzazioni italiane CIAI e ISCOS-CISL, le quali hanno anche partecipato alla realizzazione del progetto stesso.

La rete di ONG locali - L’attuazione del progetto è guidata dalle cinque organizzazioni non governative leader della regione: Butterflies in India, partner di progetti CIAI; Aschiana in Afghanistan; Aparajeo in Bangladesh, Child Welfare Scheme Nepal in Nepal, Kantha Shakthi Organisation in Sri Lanka.

Un totale di 139 organizzazioni fanno parte della coalizione SAAGN e partecipano al progetto e alla campagna. Il progetto punta a rafforzare la portata e la visibilità delle ONG della regione del sud-est asiatico mediante tre attività chiave:

  • Corsi di formazione e sviluppo della capacità delle organizzazioni non governative e degli stakeholder locali
  • Studi sulla situazione dei bambini nella regione
  • Sensibilizzazione e aumento dell’interazione, workshop e consultazioni con i rilevanti stakeholder

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