''Sarà una battaglia lunga, molto si è fatto ma molto si deve ancora fare''. Roma. Il Guardasigilli: "Quando ci sono dei riscontri oggettivi si potrà procedere indipendentemente dal fatto che la donna abbia la forza o il coraggio di potersi difendere, perché spesso la vittima non è nelle condizioni di poterlo fare".

Impossibilità per le donne che sporgono querela in seguito a una violenza di ritirarla, grazie all'introduzione della procedibilità d'ufficio. E' solo uno degli inasprimenti per quanto riguarda la violenza sulle donne che dovrebbe approdare in uno dei prossimi Consigli dei ministri. Ad annunciarlo il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, durante il convegno sulla violenza di genere in corso al policlinico Umberto I di Roma.

"Uno dei provvedimenti sarà quello della procedibilità d'ufficio - spiega il ministro Cancellieri - questo libera le donne dalla preoccupazione di essere loro a fare la querela. Quindi quando ci sono dei riscontri oggettivi si potrà procedere indipendentemente dal fatto che la donna abbia la forza o il coraggio di potersi difendere, perché spesso la vittima non è nelle condizioni di poterlo fare".

"Sono felice di parlarne qui - continua il ministro - perché proprio in questo luogo arrivano le vittime di violenza. Questo è uno dei punti di arrivo di un fenomeno molto grave di cui finalmente si parla e attorno al quale si è acceso un focus. Occorre una forte mobilitazione sociale" per combattere questo fenomeno, "sarà una battaglia lunga, molto si è fatto ma molto si deve ancora fare", conclude il ministro.

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