Vivicare e Pani e Tulipani. Due cooperative sociali che gestiscono un bene confiscato, il Podere Tufi, a Cupramontana (provincia di Ancona). Il progetto è quello di comunità alloggio per persone con disagio psichico e una fattoria sociale. Il 28 giugno l'inaugurazione della struttura con Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera contro le mafie.


Progetto di Comunità Residenziale e Fattoria Sociale in un terreno confiscato alla criminalità organizzata a Cupramontana (AN)

La cooperativa “Vivicare Cooperativa Sociale” di Jesi è una cooperativa sociale costituitasi nel 1994, la cui attività consiste nella progettazione, realizzazione e gestione di servizi alla persona. Opera nelle Marche ed in Lombardia e sviluppa la propria attività in diversi ambiti, quali l’assistenza alla persona, il servizio infermieristico, la riabilitazione, l’animazione, i servizi di educazione, i servizi medici. La società “Pane e Tulipani Società Cooperativa Sociale”, sempre con sede a Jesi, è invece una cooperativa sociale che si dedicherà all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. E’ stata costituita il 20 febbraio del 2012 all’interno di un progetto di utilizzo di un terreno confiscato alla criminalità organizzata.

Poco meno di venti anni fa, un terreno di 28.000 mq di Cupramontana presso la Contrada Tufi, con annesso fabbricato rurale di circa 200 mq di superficie, venne sequestrato e quindi confiscato perché risultato essere parte dei beni riconducibili ad Enrico Nicoletti, tesoriere della banda della Magliana di Roma, che lo aveva acquisito tramite un prestanome. Con provvedimento del 29/10/2002 n. 33962 dell’Agenzia del Demanio gli immobili vennero trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune di Cupramontana. Per alcuni anni il bene venne ceduto a privati e adibito a coltivazioni. Nel 2009 il Comune, dopo aver reperito i fondi necessari, sottoscrisse una convenzione con la Cooperativa Sociale Vivicare per la concessione in comodato di uso gratuito degli immobili e, in accordo con il Dipartimento di Salute Mentale e con l’Ambito Sociale competenti, venne deciso di costituire nel terreno confiscato una comunità residenziale per utenti con disagio psichico. La convenzione affida alla Cooperativa Sociale Vivicare, già attiva nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria, l’organizzazione e la gestione della comunità, concedendole altresì la facoltà di stipulare accordi con cooperative sociali di tipo B per l’utilizzo a fini sociali del terreno ubicato attorno all’edificio che ospita la comunità. Di qui l’idea di costituire una cooperativa sociale di tipo B – “Pane e Tulipani Società Cooperativa Sociale” - con lo scopo specifico di svolgere attività per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, sia ospiti della comunità che provenienti dal territorio limitrofo.

Il convegno: “Podere Tufi: da bene confiscato a bene comune – Realizzazione una di comunità alloggio e di una fattoria sociale su di un bene confiscato alla criminalità organizzata”

“I lavori di realizzazione dell’immobile – scrivono gli operatori della coop sociale Vivicare - destinato ad ospitare la comunità alloggio per utenti con disagio psichico sono stati ultimati e la struttura è ormai pronta per l’avvio della propria attività, che potrà avvenire una volta terminato l’iter di autorizzazione, ai sensi della L.R. 20 del 2002. Allo stesso modo si è pienamente avviata l’attività della fattoria sociale, con coltivazioni ortive biologiche del terreno circostante, dove sono già impegnati, con borsa lavoro, alcuni ragazzi con disagio psichico. Insieme al Comune di Cupramontana ed a Libera abbiamo quindi pensato di organizzare un Convegno per presentare ed illustrare il progetto che stiamo realizzando e che ha portato alla piena restituzione alla comunità e ad un uso sociale di un bene che in passato aveva alimentato l’economia di un’importante organizzazione criminale del nostro paese. Si tratta della prima esperienza di questo tipo compiuta nella nostra regione”.

Si terrà un convegno il prossimo 28 giugno alle ore 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Cupramontana. All’iniziativa parteciperà anche Don Luigi Ciotti, fondatore ed animatore di Libera. Dopo il convegno partirà la visita al Podere Tufi e poi ci sarà l’inaugurazione della Comunità.


La Comunità

La comunità residenziale sorgerà nella parte alta del terreno, in una zona panoramica della Contrada Tufi ubicata nel versante sud-ovest che guarda verso il monte San Vicino, a pochi chilometri dal centro di Cupramontana e sarà gestita da Vivicare Cooperatvia Sociale. Il vecchio fabbricato è stato completamente abbattuto e ne è stato realizzato uno nuovo. Il comune di Cupramontana ha reperito i fondi per il finanziamento dell’opera per la metà da un contributo del Ministero degli Interni e per la restante parte contraendo un mutuo con la cassa Depositi e Prestiti, che sarà rimborsato annualmente grazie al contributo di Vivicare.

La struttura è collocata su due piani per circa 200 mq totali e dispone di 10 posti letto distribuiti su 4 camere singole e tre camere doppie; tutte le stanze sono dotate di servizi interni. Nella progettazione sono stati presi in considerazione i requisiti di conformità alle comunità di tipo sanitario residenziale (Srt e Srr) e di tipo sociale, con possibilità di prevedere la presenza di personale assistenziale nelle 24 ore. La struttura dispone di ambulatorio medico e stanza per i colloqui.

Il progetto prevede anche la costruzione di un altro immobile di circa 50 metri quadrati nell’area antistante la comunità da destinare ad attività diurne e laboratori. I lavori di realizzazione di questo immobile partiranno da giugno del 2013 e si concluderanno entro il mese di settembre.


Le attività della coop per l’inserimento lavorativo

L’ attività di cui si occupa la Cooperativa Pane e Tulipani è prevalentemente di tipo agricolo o connesso all’agricoltura, incluse attività di tipo educativo e socio-riabilitativo attraverso le attività agricole. Il terreno di cui la cooperativa dispone, concesso in comodato d’ uso gratuito per 15 anni dalla Cooperativa Sociale Vivicare, ha una estensione di quasi 3 ettari (28.000 mq). In essi, in modo graduale, si intende impiantare un orto di dimensioni medie per la produzione e la vendita di ortaggi biologici certificati ed un piccolo frutteto. Nel terreno sono anche presenti circa 50 piante di olivo di medie dimensioni dalle quali si ricaverà una piccola produzione di olio per l’suo interno e la vendita.

Pane e Tulipani si occuperà di coltivare il fondo puntando ad inserire gli utenti della comunità nelle fasi della lavorazione ad essi congeniali, con il supporto degli educatori, così da realizzare una attività di sostegno psicologico-educativo e riabilitativo di elevato valore, centrato sulla partecipazione attiva alle responsabilità e ai risultati dell’attività lavorativa. Il valore educativo e riabilitativo delle attività legate all’agricoltura, particolarmente alle coltivazioni ortive, è ormai ampiamente riconosciuto. Inoltre potranno partecipare alle attività agricole anche utenti esterni alla comunità, inviati dai servizi competenti.

In aggiunta alla valenza educativa, tale attività punterà anche a creare opportunità di lavoro per alcuni degli utenti stessi. I prodotti dell’orto, rigorosamente biologici e certificati, saranno venduti nel mercato limitrofo (km 0). Alcuni canali di vendita saranno i gruppi di acquisto solidale (GAS), i negozi locali, la vendita diretta e “la spesa nell’orto” tramite raccolta diretta da parte del cliente, la vendita on-line, i mercati locali, le consegne a domicilio.

La presenza di un orto “sociale” vorrà essere anche un elemento di socializzazione e di incontro per la comunità in senso ampio attraverso la realizzazione di iniziative di tipo didattico per bambini e ragazzi delle scuole (fattoria didattica) o promuovendo le occasioni di trasmissione delle conoscenze, attraverso il contatto tra anziani e bambini nel contesto delle attività della campagna. Tutto questo punterà alla costituzione di una “Fattoria Sociale” attorno alla comunità per favorire la socializzazione attiva dei soggetti ospiti, al fine di migliorarne la capacità di reinserimento autonomo nella società, sempre nel rispetto delle specifiche esigenze psico-fisiche individuali.

Le attività agricole sono iniziate nel luglio 2012 con la messa a coltura di una prima porzione di orto di circa 5000 mq.

Inoltre, in quanto parte della rete di associazioni e soggetti aderenti a Libera - associazione nazionale contro le mafie vengono organizzate delle attività formative e culturali di promozione della cultura della legalità rivolte specialmente ai giovani (si veda di seguito). Tali attività rappresenteranno una ulteriore occasione di socializzazione per gli utenti della struttura e per gli utenti dei percorsi diurni di inserimento socio-lavorativo. Infine, in accordo con la locale amministrazione, il terreno confiscato intende proporsi come fattoria didattica per gli alunni delle locali scuole elementari e medie.

Nelle Marche ad oggi sono stati confiscati alla criminalità organizzata 18 beni. Il terreno sito nella Contrada Tufi a Cupramontana è il primo - e per il momento unico – bene di questo tipo confiscato alla criminalità organizzata della provincia di Ancona.


Il progetto dei campi estivi “Estate Liberi”

Per accrescere il rilievo sociale delle attività predisposte nel terreno ed integrarle con una costante attività di promozione della cultura della legalità e di educazione alla cittadinanza, abbiamo deciso di entrare a far parte del circuito di “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" e con Libera abbiamo già organizzato nel 2012 un campo di volontariato della durata di una settimana ed anche per il 2013 è già stato programmato un nuovo campo di volontariato che si terrà dal 7 al 14 luglio.

I volontari che prendono parte a questi campi sono ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia, reclutati dalla sede centrale di Libera, che per una settimana si trasferiscono a Cupramontana, dove ricevono vitto ed alloggio e partecipano ad un programma che prevede alternanza tra attività di coltivazione e sistemazione del terreno ed attività formative, organizzate dallo staff di Libera ed anche con la partecipazione di parenti delle vittime di mafia. Il tempo libero viene dedicato ad attività di socializzazione, ricreative e culturali.

Sempre nell’estate di quest’anno, dal 22 al 3 agosto, si svolgerà anche un campo di volontariato internazionale in collaborazione con l’Associazione Informagiovani di Palermo, un network europeo per il volontariato sociale.


Il progetto Libera la Natura

Sempre in collaborazione con Libera, nel terreno confiscato abbiamo organizzato una iniziativa che rientra all’interno del progetto “Libera la Natura”. Questo progetto, realizzato da Libera e dal Corpo Forestale dello Stato, si pone la finalità di incontrare i giovani per trasmettere loro dei messaggi forti di legalità, etica e rispetto della natura. Il progetto, che coinvolge circa 2000 ragazzi delle scuole di tutta Italia, consiste in un percorso formativo sul significato e il valore nello sport (e nella vita più in generale) della lealtà e del rispetto delle regole, coniugando a questo messaggio la proiezione di filmati sulla natura e sull’importanza di proteggerla, in quanto bene comune alla base della nostra esistenza. Il percorso prosegue realizzando una corsa campestre proprio nei beni confiscati, beni liberati dalla prepotenza della criminalità: “Una corsa all’aria aperta rappresenta l’idea stessa di libertà - dice Don Luigi Ciotti a proposito dell’iniziativa - perchè la nostra vita non sia una gara contro gli altri né una corsa individuale senza una metà ma un dirigersi insieme verso quella speranza che deriva da “pes” - piede - e si alimenta di ogni passo che facciamo in direzione della giustizia, della legalità, dei diritti”.

Nell’autunno 2012 una tappa del progetto si è svolta presso il bene confiscato di Cupramontana. Il giorno 25 ottobre è avvenuto un incontro didattico, presso la sala Cotini di Staffolo, rivolto ai ragazzi delle seconde e terze classi della scuole medie dell’Istituto Comprensivo di Cupramontana e Staffolo e agli studenti delle classi seconde delle scuole di Serra San Quirico e Rosora. Sono intervenuti il Comandante del Comando della Provincia di Ancona del Corpo Forestale dello Stato, la campionessa olimpionica di scherma Giovanna Trillini e Julaika Nicoletti, giovane promessa del lancio del peso, entrambe appartenenti al Gruppo Sportivo del Corpo Forestale. Il giorno 9 ottobre 2012 si è tenuta la corsa campestre organizzata presso il terreno confiscato.

Redazione

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