Il Comitato Genitori disabili psichici parla di "scelta sciagurata" in merito al recente parere espresso dal dipartimento Funzione Pubblica per cui con organico al completo è corretto il blocco delle assunzione categorie protette nella Pubblica Amministrazione: "Il contenimento della spesa non giustifica un provvedimento che taglia via diritti sanciti dalla legge 68/99". Manifestazione di protesta a Montecitorio.
ROMA - "Non intendiamo sopportare ulteriori attacchi al diritto al lavoro dei disabili; la legge esiste e va rispettata, senza ricorso a motivazioni che riteniamo inaccettabili". Non ci sta, il Comitato genitori giovani disabili psichici, ad avallare il parere espresso dal dipartimento Funzione Pubblica il 22 maggio 2013, n. 23580: in esso si sostiene che "le pubbliche amministrazioni devono sospendere le assunzioni delle categorie protette se la loro dotazione organica risulta già completa o se hanno personale in soprannumero", ricorda il Comitato in una nota. Questo "conferma - dicono i genitori - la scarsissima considerazione in cui è tenuta la categoria dei disabili anche da parte delle autorità competenti".
Il contenimento della spesa non è un argomento al quale sacrificare i diritti: "E' inammissibile dal nostro punto di vista che le assunzioni dei disabili, previste dalla legge 68/99, possano essere bloccate e che si giustifichi nella sostanza questa scelta sciagurata con la necessità di contenimento delle spese della pubblica amministrazione".
Prosegue il Comitato dei genitori: "Non intendiamo sopportare ulteriori attacchi al diritto al lavoro dei disabili; la legge esiste e va rispettata, senza ricorso a motivazioni che riteniamo inaccettabili. Per questa ragione proponiamo a tutte le associazioni, gruppi, comitati che difendono i diritti dei disabili di organizzare una manifestazione di protesta in piazza Montecitorio da effettuarsi il prima possibile (la prima data utile potrebbe essere mercoledì 19 giugno)". (ep)