Secondo incontro (11 giugno 2013) per l’intergruppo parlamentare Terzo Settore che ha invitato ai lavori una delegazione del Forum Nazionale del Terzo Settore. Il portavoce Pietro Barbieri ha elencato tutte le questioni da affrontare: “Ci sono priorità sociali, occupazionali e istituzionali sulle quali abbiamo urgenza di intervenire: l’aumento dell’Iva per le prestazioni delle cooperative, il finanziamento dei Fondi, il nuovo Isee, il superamento della social card e un piano nazionale contro la povertà, il finanziamento del servizio civile, l’Imu, le problematiche occupazionali e i contratti di solidarietà che sono fermi per le onlus. E ancora le problematiche legate al 5 per mille, la riforma del Titolo V della Costituzione e chiusura dell'Agenzia per il Terzo Settore che garantiva uno spazio importante di riconoscimento del terzo settore”.
“Comunità di intenti e piena condivisione sulle priorità da affrontare. Un esito quindi molto positivo - come dichiara il Portavoce del Forum Pietro Barbieri - che ci ha permesso di ragionare in accordo su percorsi operativi che intendiamo portare avanti, anche attraverso l’istituzione di un Tavolo tecnico operativo permanente che porti all'individuazione di una metodologia di lavoro comune per dare sostanza, concretezza e continuità all’azione quotidiana che sia il Forum, sia l’Intergruppo intendono portare avanti.”
Il Forum del Terzo Settore e l’Intergruppo hanno anche lanciato l’idea che si realizzino dei momenti seminariali pubblici per ragionare anche all’esterno sui temi condivisi.
Il commento di Fossati (Pd): tema forte è aumento Iva (Fonte Redattore Sociale)
"Occorre intervenire su alcune questioni importanti come la revisione e manutenzione delle leggi di settore, ma in un quadro di legislatura abbastanza incerto è più utile concentrarsi su punti di medio e breve termine, come la questione del servizio civile, le agevolazioni fiscali e l’Imu”. Così commenta l'incontro il deputato del Partito democratico Filippo Fossati.
Nell’immediato, invece, la questione da affrontare è l’aumento dell’Iva per le cooperative sociali. “E’ un tema che ci hanno riproposto con grande forza – ha affermato Fossati -. Se entro luglio non ci sarà un correttivo, sarà al 10 per cento. Una botta che rischia di essere mortale per le cooperative sociali e i cittadini. Una specie di aumento secco del costo delle prestazioni e per restare in vita, le cooperative abbasseranno la qualità o alzeranno i prezzi”. A preoccupare il mondo del Terzo settore anche l’Isee. “Non ce l’aspettavamo. Occorre capire se la riscrittura che il governo ha già fatto e che porterà in Commissione nei prossimi giorni ne fa un sistema di misurazione e quindi di garanzia di un’equa valutazione del reddito o se diventa una leva per rivedere in senso restrittivo i sistemi di welfare locale”. Altro tema sollevato durante l’incontro, quello dell’Agenzia del Terzo settore, chiusa lo scorso anno. “Se prima c’era un punto di riferimento sia per le funzioni di legge che sul controllo degli atti, oggi ci si chiede chi svolge queste funzioni – ha spiegato Fossati -. L’agenzia si era configurata come un punto di ricerca importante perché seguiva in tempo reale l’evoluzione normativa. Su questo faremo un’interrogazione al governo, è quasi pronta”.