Quasi 1.200 bambine salvate, rafforzati i servizi di monitoraggio. In dieci anni (dal 2001 al 2011) l’India ha perso quasi tre milioni di bambine, uno in più rispetto ai bambini maschi, e adesso ci sono 48 bambine in meno ogni 1.000 bambini maschi rispetto al 1981. Queste le ultime stime ufficiali del servizio di statistica del governo indiano che, nell’ambito di un progressivo calo della popolazione infantile, evidenziano un chiaro squilibrio nel rapporto tra maschi e femmine alla nascita. Lo scompenso è più grave nella fascia d’età dai 0 ai 6 anni, e ciò è un evidente segno che la pratica dell’infanticidio del neonato o del feto femmina è ancora una realtà in questo paese. Per fermare questo terribile fenomeno Terre des Hommes porta avanti dal 1998 un intervento per salvare le bambine dall’infanticidio nel Tamil Nadu attraverso il suo partner locale Terre des Hommes Core Trust, grazie a fondi privati e adesso attraverso il contributo del gruppo Agras Delic, che ha aderito alla Campagna “indifesa” devolvendo il 2% del ricavato delle vendite in Italia di tutti i suoi prodotti a marchio Schesir del mese di febbraio.
“Vogliamo arrivare a produrre un cambiamento culturale e comportamentale che riduca questa pratica orribile”, dichiara Paolo Ferrara, responsabile Comunicazione di Terre des Hommes. “Nei 15 anni di attività del progetto nel distretto di Salem abbiamo avuto ottimi risultati: sono state identificate e visitate 6.368 donne incinte a rischio; 1.259 sono i bambini salvati (1.175 femmine; 84 maschi); di questi, solo 402 sono stati dati in adozione (393 femmine; 9 maschi) perché abbiamo sostenuto le famiglie in maggiori difficoltà per la scolarizzazione dei figli, l’assistenza sanitaria, la fornitura di generi alimentari e piccoli finanziamenti per l’avvio di semplici attività che producessero un guadagno. Con il contributo di Agras Delic sarà possibile finanziare le attività di monitoraggio delle famiglie a rischio e permettere alle bambine salvate di continuare a studiare e ricevere una formazione professionale che le avvii al lavoro e consenta loro di rendersi indipendenti.”
La campagna “indifesa” di Terre des Hommes segna un impegno triennale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla drammatica condizione delle bambine e delle adolescenti nel mondo. Le bambine continuano infatti a essere vittime silenziose e invisibili di ogni tipo di discriminazione, la costante violazione dei loro diritti ha come conseguenze un minore accesso delle bambine all’istruzione, al nutrimento, all’assistenza sanitaria e le sottopone a forme di sfruttamento culturale, sessuale, economico e sociale.
L’azienda genovese, già sensibile al tema dei diritti dell’infanzia, ha così deciso di agire insieme a Terre des Hommes per garantire alle bambine un maggiore accesso all’istruzione, al nutrimento, al gioco e per tutelarle da forme di sfruttamento sessuale, economico e sociale.
Agras Delic ha comunicato il suo impegno per la campagna “indifesa” in circa 3.000 punti vendita in tutta Italia con varie tipologie di materiali (locandine, stopper per scaffale, depliant e porta depliant) per sensibilizzare i suoi clienti e informarli sull’attività di responsabilità sociale intrapresa.
Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.
Attualmente Terre des Hommes è presente in 72 paesi con oltre 1.200 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea, l’ONU, USAID e il Ministero degli Esteri italiano.
Per informazioni:
www.terredeshommes.it