Mentre i lavori del G8 si aprono oggi in Irlanda del Nord, la crisi siriana ha raggiunto un momento cruciale: 93.000 persone hanno già perso la vita, otto milioni di siriani hanno bisogno urgentemente di aiuto e 1,6 milioni di rifugiati sono sfollati nei paesi vicini. Le Nazioni Unite hanno lanciato il più grande appello per l’assistenza umanitaria della loro storia. - Roma, 17 giugno 2013 -
“E’ giunto il momento che il G8 disegni un piano d’azione concreto per rilanciare il processo di pace iniziato a Ginevra coinvolgendo tutte le parti in causa. Ogni soluzione non politica, ed in particolare l’invio di armi alle parti in conflitto aumenterà solo gli spargimenti di sangue e l’instabilità regionale”, dichiara Elisa Bacciotti, direttrice campagne di Oxfam Italia. “E’ essenziale che il G8 individui una data certa per la convocazione di una conferenza per la pace in Siria a Ginevra: gli Stati Uniti, la Russia e la Presidenza UK del G8 hanno espresso il proprio sostegno ad un processo politico, ma chiediamo che a queste parole seguano fatti concreti, anche con il sostegno degli altri paesi G8. L’Italia ha un ruolo e un interesse particolare a preservare la pace e la stabilità in Siria ed in Medio Oriente. Ci aspettiamo che il nostro paese possa contribuire a fermare il trasferimento di armi e munizioni alle parti in conflitto, sia all’opposizione che al governo, e lavorare per una soluzione politica” prosegue Bacciotti.
La Conferenza di pace di Ginevra rappresenta una timida speranza in un quadro preoccupante. Oggi milioni di siriani sono lasciati a loro stessi mentre la comunità internazionale, profondamente divisa, non riesce a fronteggiare le conseguenze umanitarie del conflitto. L’appello delle Nazioni Unite è stato finanziato solo per il 28%. Oxfam – che collabora con organizzazioni locali in Siria e assiste i rifugiati siriani in Libano e Giordania - chiede al G8 di migliorare l’accesso umanitario all’area, utilizzando la loro influenza sulle parti in conflitto per fare in modo che l’aiuto raggiunga chi ne ha bisogno.