Il
dossier del Forum italiano dei movimenti per l'acqua. Tra tentativi di cancellazione della volontà popolare e coraggiose esperienze di ripubblicizzazione, la cronaca dei fatti accaduti dalla vittoria referendaria del 12 e 13 giugno 2011. Il Forum torna stamane a manifestare a Roma per chiedere la costituzione dell'intergruppo parlamentare per l'acqua bene comune.
Domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011 la maggioranza assoluta dei cittadini italiani aventi diritto di voto scelse i "due sì per l'acqua bene comune". I due quesiti referendari sui servizi pubblici locali resero evidente la volontà politica di escludere soggetti privati (siano essi banche, società di costruzioni, fondi d'investimento) dalla gestione di servizi pubblici locali essenziali per il benessere dei cittadini, a partire dal servizio idrico integrato (acquedotto, depurazione e fognature).
A due anni dal referendum, Altreconomia -che era parte del Comitato promotore di quei referendum, e che ha continuato a seguire il tema sulle pagine della rivista- vi invita a leggere il dossier predisposto del Forum italiano dei movimenti per l'acqua che raccoglie gli interventi legislativi e le sentenze amministrative "post referendum" e racconta i processi di ripubblicizzazione in atto.
In occasione di questo secondo anniversario, intanto, Forum italiano dei movimenti per l'acqua, invece, dà appuntamento in molte città italiane. A Roma, invece, mercoledì 12 giugno l'appuntamento è alle 11 in piazza Montecitorio: in programma, un'iniziativa per costruire l'"intergruppo dei parlamentari per l'acqua bene comune, che si ponga l'obiettivo di riprendere il percorso legislativo per la ripubblicizzazione del servizio idrico", spiega il Forum in un comunicato, con riferimento alla legge d'iniziativa popolare del 2007, che ancora giace in Parlamento. Deputati e senatori "verranno invitati a sottoscrivere un documento di adesione all'intergruppo".