Il Piano d'Azione Pluriennale sullo Sviluppo di Seoul è un occasione utile per riflettere sul ruolo del G20 nel processo di sviluppo globale. CIDSE, di cui Focsiv è membro italiano, riporta l’attenzione su alcuni questioni chiave che rafforzerebbero l’azione del G20 per la realizzazione di un processo di crescita più inclusivo e sostenibile.
Molte delle questioni affrontate nel Piano riguardano l’accesso dei Paesi del sud ai finanziamenti per la realizzazione di politiche pubbliche di sviluppo (Agenda di Sviluppo, Regolazione Finanziaria, Piano Anti Corruzione, Finanza Innovativa ecc.) ed è rispetto a queste ultime che CIDSE, nel documento “Come il G20 può realmente contribuire allo sviluppo?”, formula alcune raccomandazioni alla presidenza russa.
Le raccomandazioni riguardano:
- L’introduzione di meccanismi per rendere i governi del G20 maggiormente responsabili rispetto agli obiettivi da perseguire.
- La creazione di un sistema finanziario più solido, coerente e maggiormente regolamentato per una crescita sostenibile ma soprattutto al servizio delle imprese e dei cittadini.
- Misure per realizzare condizioni di trasparenza fiscale e finanziaria sull’esempio della legge Dodd-Frank statunitensi e delle recenti direttive dell’UE.
- Disporre nuove risorse per aiutare i paesi poveri ad affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici e garantire il passaggio a sistemi di produzione con minori emissioni di carbonio.
Nelle raccomandazioni proposte da Cidse emerge l’esigenza di agire concretamente per cercare di realizzare obiettivi di crescita economica, creazione di nuovi posti di lavoro, assicurare stabilità finanziaria, promuovere l’inclusione sociale ponendo la globalizzazione al servizio dei bisogni dei popoli. E’ necessario a questo fine adottare nuove politiche che vanno aldilà di quelle previste dal G20 e che dovrebbero essere in grado di definire un sistema finanziario globale più stabile.
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