In questo spazio si è raccontato di aziende innovative, di start-up, che hanno sviluppato tecnologie, prodotti e servizi che benché supportati da piani di business che puntano al profitto hanno anche importanti ricadute sociali.
Si è detto che il paradigma sta cambiando, che il confine tra profit e no-profit in termini sociali è sempre più sottile e conferma di questo cambiamento arriva ora anche dal fatto che sono le stesse organizzazioni che si occupano di sociale o che sostengono il sociale ad andare alla ricerca di nuove idee, di proposte innovative.
Nelle ultime settimane questo modello si è concretizzato in almeno due momenti: quando a Roma l'Aied ha organizzato insieme a Cocoon project l'evento #noviolenza #donne e quando a Milano si è svolta la serata finale della competition SocialAppItalia organizzata da Italian business & investment iniziative youth con il supporto di Google Italia e Microsoft BizSpark Italia.
Due eventi molto diversi ma accomunati dall'ambizione di individuare idee innovative a supporto di attività con impatto sociale. Con un tema ben preciso nel caso di Roma e invece puntando su uno strumento ben preciso - le app - nel caso di Milano.
Chi scrive ha potuto partecipare attivamente a entrambi gli eventi potendone apprezzare sia lo spirito sia la concreta volontà di offrire possibilità di crescita a chi le idee le ha proposta ed esplorare nuove strade e opportunità per risolvere problemi che affliggono la società e i rapporti sociali così come la vita civile.
A Roma un panel di altissimo profilo (qui i dettagli) ha prima disegnato i contorni di un problema che sta assumendo carattere di vero e proprio allarme sociale e ha poi selezionato tra le cinque idee finaliste quella che ha mostrato maggiore potenzialità e che si chiama 'Donne fuori scena' basata sull'idea di utilizzare lo strumento della rappresentazione teatrale come veicolo per diffondere e consolidare il concetto e la cultura di rispetto tra generi. Anche a Milano relatori di altissimo profilo (qui i dettagli) hanno enfatizzato il ruolo che la tecnologia, in questo caso quella dell'Information technology, può e deve avere nell'economia sociale e ha selezionato, tra i finalisti la start-up Comuni-Chiamo che propone un app che consente alle amministrazioni locali e ai cittadini di dialogare in modo diretto, rapido ed efficace.
Ecco l'inversione di tendenza, o meglio lo sbocciare di una nuova tendenza che affianca quella che vede le start-up definire modelli di business che tengono in considerazione l'impatto sociale, e che arriva proprio da chi si occupa di sociale a generare stimolo per lo sviluppo di innovazione, di idee, di proposte e progetti capaci di dare maggiore concretezza e nuova linfa ad azioni che hanno come scopo quello di migliorare la vita di tutti nelle grandi così come nelle piccole sfide di ogni giorno.
Emil Abirascid esperto di: innovazione che si fa impresa