Dopo Renzo Rosso anche Del Vecchio/Luxottica sceglie il microcredito. I grandi imprenditori italiani guardano con sempre più attenzione al microcredito, scelto ora anche da Luxottica come strumento innovativo di welfare aziendale. La notizia - annunciata nei giorni scorsi in occasione del rinnovo degli accordi sindacali - ha una portata considerevole, e partendo dalle illuminate scelte aziendali di Leonardo Del Vecchio allarga a un orizzonte ben più ampio di riflessione: l’efficacia del microcredito a sostegno delle famiglie, in un’epoca di così pesante credit crunch ed esclusione finanziaria.
«La scelta di Luxottica è un ulteriore segnale che finalmente qualcosa di importante si muove in Italia rispetto alla cultura del microcredito: uno strumento che consideriamo di grandi potenzialità per il nostro Paese» evidenzia Marco Santori, presidente di Etimos Foundation, fondazione non profit da sempre impegnata in materia di microcredito. «Gli imprenditori italiani di maggior successo stanno intuendone la straordinaria efficacia nella difficile realtà attuale: in aiuto alle famiglie - continua Santori - come strumento nuovo a servizio di un sistema di welfare evidentemente incapace di innovazione (oltreché vulnerabile e povero di risorse), e come sostegno allo sviluppo delle microeconomie locali».
La decisione di Luxottica arriva, infatti, a un anno esatto da quella di un altro imprenditore veneto, Renzo Rosso, che ha scelto di mettere a disposizione proprio di Etimos Foundation 5 milioni di euro per un progetto di microcredito a sostegno del tessuto socioeconomico dei territori colpiti dal terremoto del maggio 2012 in Emilia, Lombardia e Veneto. (Padova, 07 giugno 2013)