Alleanza Cooperative: «Dalla sospensione dell’IMU contributo al rilancio dei consumi. Bene rifinanziamento CIG in deroga, ma senza penalizzare la formazione continua».
È indispensabile restituire ossigeno alle famiglie, sulle quali si è abbattuto il rigore necessario a scongiurare un’irreversibile recessione, ed alleggerire la pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese, altrettanto penalizzate da un inasprimento della tassazione a loro carico, oltre che da un mercato interno talmente asfittico da rasentare la paralisi. Ferma restando la necessità di una rivisitazione e razionalizzazione complessiva del sistema fiscale vigente all’insegna di una maggiore equità, la sospensione dell’IMU può rappresentare l’inizio di un percorso che potrà contribuire, con una riforma equa e razionale, al recupero di una apprezzabile capacità di spesa da parte dei cittadini e quindi al graduale rilancio dei consumi e alla ripresa di un mercato immobiliare.
È quanto hanno sostenuto i rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative Italiane nel corso dell’audizione presse le Commissioni riunite Finanze e Lavoro Pubblico e Privato della Camera sul disegno di legge di conversione del D.L. 54/2013 recante, tra l’altro, misure urgenti in tema di sospensione dell’IMU e di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga.
Più in particolare, per quanto riguarda il tema IMU, i rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative hanno avanzato una serie di proposte: equiparare alle prime case gli alloggi in affitto delle cooperative a proprietà indivisa e quelli assegnati in locazione ai soci come abitazione principale;tornare al principio della non imponibilità o dell’esenzione degli immobili rurali; introdurre la regola della deduzione dell’IMU dall’imposta sul reddito di impresa; introdurre un’aliquota agevolata per gli immobili di impresa destinati ad attività sociosanitarie, educative e didattiche. In ogni caso, sarà poi necessario riformare il catasto e procedere ad una riforma generale della tassazione locale sugli immobili che distingua la tassazione sulla casa come patrimonio da quella sulla casa come destinataria di servizi comunali.
Riguardo all’altro importante tema, quello del rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, i rappresentanti dell’Alleanza, ribadendo la valutazione positiva su un provvedimento necessario ed urgente per evitare l’aumento di una disoccupazione già a livelli drammatici, hanno però confermato la perplessità sulle fonti di copertura, sottolineando la necessità di non ridurre le risorse destinate ai fondi interprofessionali per la formazione continua che penalizza, le possibilità di riqualificazione professionale dei lavoratori particolarmente importante in una fase di crisi. Da qui l’auspicio che il Parlamento individui differenti coperture finanziarie, ad esempio attraverso una maggiore utilizzazione delle parte inoptata dei finanziamenti riservati alla formazione obbligatoria insieme con quelli, altrettanto rilevanti, della gestione Inail.
Infine, sempre in tema di ammortizzatori sociali, i rappresentanti dell’Alleanza hanno espresso soddisfazione per il rifinanziamento dei contratti di solidarietà ex legge 236/93 relativo alle imprese che non rientrano nel campo di applicazione CIGS.