Alleanza delle Cooperative: «Condividiamo appello di Visco a impegno di tutti. Promuoviamo nuove cooperative per dare risposta ai bisogni delle comunità e creare nuove opportunità di lavoro».
Come ha detto il Governatore di Bankitalia, che oggi ha dato indicazioni importanti per la ripresa dell’economia, tutti - imprese, lavoratori banche e istituzioni - debbono impegnarsi con il massimo delle energie per vincere la crisi, senza attendere che si muova qualcun altro. Le cooperative italiane lo hanno fatto in questi ultimi anni, per garantire continuità imprenditoriale e tenuta dell’occupazione, e continueranno a farlo senza riserve.
È quanto afferma il Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Giuliano Poletti, commentando, anche a nome dei copresidenti Maurizio Gardini e Rosario Altieri, le considerazioni finali di Ignazio Visco all’Assemblea di Bankitalia.
«Condividiamo pienamente - sottolinea Poletti - le affermazioni del Governatore secondo cui vanno assicurate le condizioni per favorire la nascita e la crescita di imprese nuove, e generare nuove opportunità di impiego. Siamo convinti che un contributo importante possa venire dall’autoorganizzazione dei cittadini in forma cooperativa: per questo l’Alleanza è impegnata a promuovere nuove cooperative che diano risposte ai bisogni delle comunità, a rafforzare la coesione sociale, a creare opportunità di lavoro, in particolare per i giovani e le donne».
«Su questo sfondo - prosegue il Presidente dell’Alleanza - siamo quindi completamente d’accordo sulla necessità, indicata da Visco, che le riduzioni di imposta privilegino il lavoro e la produzione, così come fondamentale è il richiamo ad un cambiamento dei comportamenti della pubblica amministrazione perché vengano effettivamente attuate le riforme fatte e quelle in cantiere».
«Anche noi - conclude Poletti - crediamo che occorra spezzare la spirale negativa che sta limitando fortemente la disponibilità di credito per le imprese: date le condizioni e le prospettive della finanza pubblica, il riavvio del credito ed il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione sono, infatti, le leve più immediatamente disponibili per riattivare l’economia».