Fivizzano, Frigento, Ligonchio, Castel Sant’Elia, Pedaso, San Cassiano di Lecce, Tramutola e poi Santa Ninfa, Cerro al Volturno, Carrosio, Opi e Berchidda e ancora tanti, tantissimi piccoli comuni. Sono questi i luoghi dove dopodomani, domenica 2 giugno, si festeggerà la Piccola Grande Italia, con una giornata speciale dedicata non solo alla Repubblica, ma anche a tutti borghi sotto i cinquemila abitanti che fanno ricca l’Italia di un impareggiabile patrimonio storico- artistico, di tradizioni e produzioni tipiche.

Voler Bene all’Italia è il nome che Legambiente, insieme al vasto comitato che promuove l’iniziativa (oltre 50 sigle di realtà territoriali, da Anci a Coldiretti), ha scelto ormai da dieci anni per questa giornata di orgoglio nazionale. Una giornata, che ha ricevuto l’adesione del presidente della Repubblica, in cui i piccoli comuni con centinaia di piazze in festa mettono in mostra il valore e la forza dei territori, proponendo itinerari spesso inediti per molti cittadini del Belpaese.

“E’ importante che tutti i cittadini dei piccoli comuni si sentano parte integrante della Repubblica, per questo abbiamo scelto di celebrare proprio con loro la giornata del 2 giugno - dichiara il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - dedicandola a ricordare i tesori dei nostri centri storici  ma anche l’innovazione tecnologica, il buon governo dei territori e la capacità di rinnovarsi e di competere sul mercato globale che albergano nelle aree interne del paese, senza dimenticare la coesione sociale, l’integrazione e la costruzione di una cultura della solidarietà.
Per uscire dalla crisi - aggiunge il presidente di Legambiente - occorre ripartire proprio da questi punti di forza, che possono giocare un ruolo importante nel riequilibrio territoriale, nell’agricoltura di qualità e nella valorizzazione della biodiversità. Per questo, la festa sarà anche l’occasione per promuovere il nostro appello sulla bellezza, già sottoscritto da quasi mille piccoli comuni, che vede nella qualità la chiave di ogni trasformazione del territorio e la formula di rilancio dei borghi italiani”.

"Sarà un vero e proprio ‘Italian pride’: un modo per ricordare le cose che rendono unica l’Italia nel mondo. Non solo una festa ma anche l’occasione per valorizzare e rendere merito ai tanti talenti dei nostri territori - afferma Ermete Realacci, presidente Comitato Promotore Voler Bene all’Italia e primo firmatario della legge in sostegno dei piccoli comuni. “Quest’anno - prosegue Realacci – nella giornata di Voler Bene all’Italia ci sarà un motivo in più per festeggiare visto che è ripartito l’iter parlamentare della legge a favore dei piccoli comuni. Una proposta di legge importante, che speriamo possa finalmente diventare legge dello Stato, non perché da sola possa essere risolutiva dei problemi aperti, ma perché indica con chiarezza una direzione ed una politica: considerare i piccoli comuni non un peso per il nostro paese, un’eredità del passato, ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e costruire il futuro. Se non vogliamo che l’Italia sprechi un’opportunità decisiva per entrare con la sua identità nei mercati globalizzati, dobbiamo scommettere sui nostri piccoli comuni. Per rilanciare l’economia e battere la crisi l’Italia deve fare l’Italia e scommettere sulle cose che la rendono unica: bellezza, qualità, paesaggio, storia, coesione sociale, legame con i territori”.

I piccoli borghi sono il 72% dei comuni d'Italia, la loro superficie copre il 55% del territorio nazionale e vi risiede il 19% della popolazione italiana. Roccaforti di identità e sapere, custodi del nostro patrimonio storico-artistico, naturale ed enogastronomico, sono anche luoghi di sperimentazione delle buone pratiche più innovative in fatto di energia, economia verde e riciclo dei rifiuti, laboratori di accoglienza e inclusione sociale. E’ qui che sono prodotti il 93% delle DOP e degli IGP e il 79% dei vini più pregiati, nel 99,5% di questi municipi abitanti si trovano prodotti tipici certificati. Sul fronte dell’innovazione energetica, i piccoli comuni con almeno una fonte rinnovabili installata sul proprio territorio sono 5687 e ben 274 producono grazie al solare fotovoltaico più energia elettrica di quella necessaria ai consumi delle famiglie.

Domenica prossima, per raccontare attraverso la cucina tipica e tradizionale il protagonismo delle comunità locali, sono previste gare di cucina e si potranno gustare ricette antiche - come la zuppa di cicerchie che si preparerà in piazza a Frigento, in Campania o come le torte di erbe nella cui preparazione si gareggerà invece a Fivizzano in Toscana. Ma sono tante le feste tra cui scegliere, per acquistare prodotti tipici o biologici, conoscere essenze e piante nostrane, scoprire centri storici e assistere a concerti e spettacoli di piazza.

Appuntamenti in grande stile a Carrosio (Al) in Piemonte e Rivignano (Ud) in Friuli Venezia Giulia, a Ligonchio (Re) in Emilia-Romagna, a Fivizzano (Ms) in Toscana, Valstagna e Campolongo sul Brenta (VI) in Veneto, Pescasseroli e Opi (Pe) in Abruzzo e San Ginesio (MC) e Pedaso (Fm) nelle Marche. Si festeggia anche a Stroncone e a Tuoro sul Trasimeno (Pg) in Umbria, Cerro al Volturno (Is) in Molise, Frigento (Av) in Campania, San Cassiano di Lecce (Le) in Puglia, Tramutola (PZ) in Basilicata e Santa Ninfa (Tp) in Sicilia, Castel Sant’Elia (VT) nel Lazio, Riace e Condofuri (RC) in Calabria, a Berchidda (Ot) in Sardegna. E in molti altri comuni, tutti consultabili sul sito di Legambiente.

Voler Bene all’Italia è organizzata con il contributo di Novamont e Sorgenia.

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