Il 2 giugno del 1946 gli italiani furono
chiamati al voto per scegliere tra Repubblica e Monarchia ed eleggere i
componenti dell’Assemblea Costituente. Per la prima volta il diritto
all’elettorato passivo e attivo venne esteso anche alle donne, introducendo così
il suffragio universale. Come è noto vinse la Repubblica e da allora il 2 giugno
è festa nazionale.
Oggi il principio del suffragio universale
subisce una grave lesione. In Italia vivono infatti almeno cinque milioni di
persone che provengono da altre parti del mondo, ma che qui lavorano, pagano le
tasse, concorrono in maniera responsabile alla vita della comunità e tuttavia
sono escluse dalla partecipazione a qualsiasi consultazione elettorale. Ciò
costituisce un vulnus democratico a cui va posto finalmente rimedio. Per questo
è necessario che il Parlamento – come prevede una delle due proposte di legge di
iniziativa popolare promosse dalla Campagna – introduca il diritto di voto
almeno alle consultazioni amministrative per gli stranieri stabilmente residenti
nel Paese.
L’altra proposta di legge riguarda quelle
centinaia di migliaia di persone che non possono accedere alla cittadinanza o
sono costrette, per accedervi, a un complicato e lungo percorso privo di
certezze sull’esito finale. Per questo la Campagna propone una riforma della
legislazione attuale con l’introduzione, fra l’altro, dello ius soli (per
leggere i testi delle due proposte di legge www.litaliasonoanchio.it
)
Intorno a queste due proposte di legge si è
determinato un larghissimo consenso, dimostrato non solo dal numero di firme
raccolte, ma anche da autorevoli prese di posizione da parte di figure
istituzionali.
Proprio perché il 2 giugno deve diventare la
festa di una Repubblica che non esclude nessuno, L’Italia sono anch’io
ha deciso di celebrarla lanciando la Giornata nazionale della cittadinanza e dei
diritti con iniziative in tutt’Italia.
Fra queste segnaliamo il 31 maggio a Firenze
l’incontro con i sindaci a cui parteciperà la ministra Cècile Kyenge; sempre il
31 maggio a Caserta il dibattito con il deputato Khalid Chaouki; inoltre
segnaliamo, per il valore simbolico che assumono, le iniziative che si terranno
il 2 giugno in 10 comuni della provincia di Firenze e nel comune di Sesto San
Giovanni, dove verrà conferita la cittadinanza onoraria a ragazzi e ragazze
figli di immigrati. Infine, il 9 giugno, a Torino, una giornata di mobilitazione
e di festa.