ROMA – Nell’accoglienza temporanea dei minori in difficoltà i piccoli comuni si dimostrano più solidali delle grandi città. Gli enti accreditati per l’accoglienza in Italia sono 204: di cui 199 associazioni e 3 parrocchie. Il 75 per cento degli enti che chiedono di ospitare questi bambini si trova in un piccolo comune, il 13 per cento in città di medie dimensioni e solo il 12 per cento nelle grandi città.
DATI – In termini generali, però, i programmi solidaristici di accoglienza temporanea si caratterizzano come un fenomeno diffuso su tutto il territorio nazionale e in maniera abbastanza omogenea. Seppur con qualche eccezione, infatti, in quasi tutte le regioni italiane la presenza dei minori accolti si attesta intorno al 6 per cento. L’unica a discostarsi significativamente dalla media è la Lombardia, che ospita circa il 20 per cento del totale dei minori accolti, ben 3.447. Seguono altre regioni come il Veneto (1.548) e l’Emilia Romagna (1.548), il Piemonte (1.404), la Campania ( 1.181) e il Lazio (1.069). Anche gli enti accreditati si trovano soprattutto in queste regioni: 38 in Lombardia, 18 in Veneto ed Emilia Romgna, 16 in Piemonte e Campania, 13 nel Lazio e 12 in Toscana.
REGIONI – Inoltre, in queste regioni l’accoglienza avviene prevalentemente in famiglia anziché in una struttura. In Lombardia succede nel 93 per cento dei casi. Stessa percentuale anche in Piemonte e Veneto. Nel Lazio sono le famiglie a ospitare nell’89 per cento dei casi, la percentuale scende all’80 per cento in Emilia Romagna. Mentre in Toscana questa differenza si riduce notevolmente: il 59,6 per cento dei minori trova accoglienza temporanea in una famiglia e il 40 per cento in una struttura.
di Mirko Dioneo