Sport a scuola e pari opportunità nell'intervento del ministro Idem al consiglio nazionale del CONI. L’inserimento della parola sport nella Costituzione, l’importanza dello sport a scuola e lo sviluppo delle pari opportunità: sono questi gli argomenti principali toccati dalla ministra Josefa Idem nel corso del suo intervento al Consiglio nazionale Coni di mercoledì 15 maggio. E una sottolineatura sul tema della crisi e sulla necessità di batterla "ripartendo dai valori dello sport, quelli che premiano merito e trasparenza".
Temi sui quali l’Uisp esprime il massimo della condivisione: “Le parole della ministra Idem ci trovano al suo fianco e in prima fila”, ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, nel corso del suo intervento al Consiglio nazionale dell’ente olimpico. “Non da oggi ma da sempre, l’Uisp pratica ed esprime una cultura del diritto allo sport per migliorare la qualità della vita di tutte le persone, a tutte le età. Pensiamo che questo sia il contributo di tutti noi sportivi per far uscire il Paese dalla crisi e puntare allo sviluppo, alla coesione, alla partecipazione. L’associazionismo sportivo mette a disposizione del territorio e delle persone tutte le sue energie e competenze. Non si risparmia e punta a coinvolgere tutti e a sfruttare tutti gli spazi e i tempi.
E’ molto importante che l’attività motoria entri stabilmente nei programmi scolastici. Così come è altrettanto importante che l’associazionismo sportivo intervenga anche nell’extrascuola perché il tempo dell’educazione e della socializzazione attraverso lo sport, soprattutto per i giovani e giovanissimi, è sempre. Per questo non ci stancheremo mai di chiedere politiche pubbliche a sostegno dell’attività motoria e sportiva sul territorio, come parte integrante delle politiche pubbliche per il sociale, per la salute e per l’educazione. Crediamo che proprio lo sport possa essere un indicatore di civiltà e di progresso di una popolazione, così come ha detto la ministra Idem e come ripete spesso il presidente Malagò, al quale diamo atto di assumere impegni e portarli avanti con coerenza. L’Uisp considera lo sport come punto di snodo trasversale per diverse politiche pubbliche su aspetti cruciali oggi in agenda, dall’ambiente all’inclusione, dalla salute all’urbanistica”.
"L'Uisp e lo sportpertutti - ha concluso Manco - sono i primi a volersi misurare sul terreno del merito e della trasparenza come valori da mettere a disposizione per la ripresa sociale e civile del nostro Paese".
"Sono tante le cose che vorrei fare ma ci sono delle priorità – ha proseguito la ministra Idem - quella fondamentale è che i nostri figli abbiamo diritto di fare attività motoria e di poterla fare in luoghi sicuri". Ma la sua attenzione è rivolta anche alle donne e ai diversamente abili, "che devono avere accesso come tutti gli altri".
Il presidente Giovanni Malagò, in conclusione dei lavori del Consiglio, ha portato in approvazione quattro delibere. La prima relativa alla nomina del Commissario straordinario della Federazione italiana pentathlon moderno, indicato in Luciano Buonfiglio. La seconda legata al limite massimo annuale degli atleti extracomunitari (1315), la terza al riconoscimento ai fini sportivi in qualità di DSA provvisoria al CONI e infine la nomina dei componenti della commissione per le benemerenze sportive.