E' l'esortazione che il ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, rivolge in una lettera inviata stamani ai dirigenti scolastici degli istituti di ogni organo e grado e a tutti gli insegnanti
Parlate con i vostri studenti della tragedia che ha devastato il sudest asiatico e anche degli strumenti scientifici per prevenire catastrofi come questa. E' l'esortazione che il ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, rivolge in una lettera inviata stamani ai dirigenti scolastici degli istituti di ogni organo e grado e a tutti gli insegnanti a proposito della tragedia che ha colpito nei giorni scorsi i paesi del sudest asiatico.
La grave responsabilita' affidata agli insegnanti - scrive Moratti - e' ''capire se la tragedia che ha coinvolto milioni di vite, fra le quali tanti bambini, ha colpito, magari a livello inconscio, anche gli alunni piu' piccoli delle nostre scuole; comprendere se nei loro cuori essi nascondano un'angoscia alla quale non sanno dare risposte''. ''Parlate prima di tutto con loro, cercate di capire, in raccordo con le famiglie, se in questa circostanza hanno vissuto un trauma che va superato con il vostro aiuto. Cogliete in secondo luogo questo momento per orientare, in tutte le classi, lo studio della storia, della geografia, delle scienze, per approfondire diversi aspetti dei fenomeni naturali, per creare una maggiore consapevolezza. Un ultimo punto vorrei mettere in evidenza: illustrate l'importanza degli strumenti scientifici posta al servizio dell'uomo per la previsione delle catastrofi naturali per la salvaguardia dell'ambiente, per lo sviluppo sostenibile; questa riflessione puo' infatti rappresentare un utili occasione di crescita e favorire nei ragazzi la consapevolezza di poter essere protagonisti attivi dell'evoluzione positiva del nostro pianeta'. Riaprono le scuole dopo le vacanze di Natale, un Natale purtroppo segnato dall'immane tragedia che ha devastato il sudest asiatico e gettato nella disperazione milioni di persone'', scrive il ministro Moratti alla vigilia del ritorno tra i banchi degli studenti italiani. ''I giornali e la televisione ci hanno fatto vivere questo dramma giorno per giorno e ce lo hanno fatto sentire vicino nei suoi aspetti piu' terribili ma anche nelle testimonianze di solidarieta' che da tutto il mondo sono giunte a quei paesi. La riapertura delle scuole come sempre - prosegue il ministro - costituisce un momento importante nella vita degli studenti, dai piu' piccini ai piu' grandi, dopo la pausa vissuta in famiglia o con gli amici. Ma credo che quest'anno - sottolinea la Moratti - la ripresa delle lezioni non possa non caricarsi di un significato e di una responsabilita' piu' grandi dopo la catastrofe provocata dallo tsunami''. Il ministro ricorda quindi che la scuola ''ha il compito fondamentale di educare, di trasmettere il sapere'' e per svolgere questi compiti ''richiede da parte vostra anche la capacita' - scrive la Moratti agli insegnanti - di interpretare la sensibilita' degli studenti e di dare loro risposte concrete alle domande piu' difficili''. Dal ministro infine un invito a partecipare alla gara di solidarieta' che sta impegnando tutto il paese. ''Sono certa - scrive ancora la Moratti ai professori e ai dirigenti scolastici - che anche in questo difficile momento saprete essere vicini ai vostri allievi, cosi' come sono certa - conclude - che tutta la scuola italiana sara' impegnata in iniziative di solidarieta' a favore di quei bambini che non hanno piu' famiglia, o casa, o scuola. Grazie per tutto cio' che farete''
Vita, 8 gennaio 2005