Il sociale al Salone del Libro di Torino. Dalla scrittura migrante alla violenza sulle donne passando per mafia e fine-vita: sono alcuni dei temi protagonisti della prossima edizione del Salone internazionale del libro di Torino (16-20 maggio). Dopo l’exploit del 2012, il Salone racconta in diretta Twitter gli eventi principali. Gli hashtag ufficiali sono #SalTo13 e #SalToff.

Dalla scrittura migrante alla violenza sulle donne passando per mafia e fine-vita. Sono tanti i temi sociali protagonisti della prossima edizione del Salone internazionale del libro di Torino che si tiene da giovedì 16 a lunedì 20 maggio al Lingotto Fiere.

Scrittura migrante. Il format di “Lingua Madre” è uno dei punti di forza del Salone. Tra i personaggi più attesi dell'edizione 2013 è Sahar Delijani, figlia di militanti politici iraniani, nata in un carcere di Teheran nel 1983, dove i genitori erano stati imprigionati. Nel 1996 la famiglia è riuscita a rifugiarsi in America, e oggi Sahar vive a Torino con il marito italiano. Dalla dittatura khomeinista alla “primavera verde” del 2009, il suo intenso romanzo "L’albero dei fiori viola" intreccia i destini di donne iraniane separate dalla violenza della storia ma accomunate dalla fedeltà delle loro radici.

L'italiano è sempre più spesso la lingua d’arrivo di scrittori che hanno trovato da noi una seconda patria. È il caso del sociologo e narratore Fouad Khaled Allam, professore di Sociologia islamica a Trieste, che spiega cosa significa avere vent’anni oggi a Tunisi e al Cairo. Tra gli altri protagonisti del Salone Amara Lakhous, il cui nuovo romanzo, un giallo multietnico, è ambientato in un quartiere torinese (Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario). E ancora, dalla Moldavia Lilia Bicec con la storia di una integrazione difficile (Miei cari figli, vi scrivo); Masal Pas Bagdadi, nata nel ghetto ebreo di Damasco, ha creato a Milano il “Centro giochi di Masal” che si occupa di infanzia e adolescenza: i suoi libri scaturiscono dall'ascolto diretto di bambini e ragazzi.

Feride Cicekoglu è una delle più apprezzate scrittrici turche. Oppositrice del regime e finita in carcere, intreccia le storie di una prigioniera politica e di un bambino di quattro anni, cui insegnerà ad educarsi alla libertà (Non sparate agli aquiloni, Scrittura pura). Infine il norvegese Kim Leine, che ha lavorato quattordici anni in Groenlandia, ambienta in quelle solitudini un romanzo storico al cui centro sta il rapporto contraddittorio degli europei con i mondi radicalmente diversi tra loro, dove la crescita interiore può trasformarsi in una discesa agli inferi (Il fiordo dell'eternità, Guanda).

La violenza sulle donne. La violenza sulle donne è al centro dell'incontro con Serena Dandini in dialogo con Barbara Stefanelli, in occasione dell'uscita del suo recente Ferite a morte. Le letture sono di Daria Bignardi, Concita De Gregorio, Lella Costa, Maura Misiti e Chiara Gamberale. Sullo stesso tema il dialogo tra Michela Murgia e Loredana Lipperini. Al Lingotto anche Concita De Gregorio, con il suo Io vi maledico, viaggio alle radici della rabbia italiana, tra malattie sociali e richieste disattese di cambiamento. Le letture sono di Giuseppe Battiston.

Il fine-vita. I temi etici legati al fine-vita sono il cuore del dibattito fra un laico, l’oncologo Umberto Veronesi, e un filosofo credente, Giovanni Reale.

La solidarietà. Lo scienziato francese Philippe Kourilsky e l’italiano Antonio Galdo propongono un modello di vita all’insegna dell’altruismo e della solidarietà, per uscire dalla claustrofobia dell’egoismo individualistico.

Mafie. Al Salone si parlerà anche di criminalità organizzata con la presentazione dell’Atlante delle mafie, volume di Enzo Ciconte, Francesco Forgione e Isaia Sales con ospiti Nicola Tranfaglia e Pierluigi Stefanini.

Salone social. Dopo l’exploit del 2012, il Salone racconta in diretta Twitter gli eventi principali. Gli hashtag ufficiali sono #SalTo13 e #SalToff.

Redazione Legacoop Nazionale

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