Circa 40mila metri quadri di esposizione e 500 aziende dall’Italia e dal mondo. Un unico grande evento con incontri, convegni ed eventi ripartiti secondo le diverse aree tematiche legate alle tecnologie energetiche d’avanguardia.
Milano, 9 mag. (Ign) - Gli attori e i protagonisti del settore delle energie rinnovabili riuniti in un unico grande evento dal titolo ‘The Innovation Cloud’, evoluzione della storica fiera ‘Solarexpo' che da quest’anno si tiene a Rho-FieraMilano.
Cinque i padiglioni dedicati per 40mila metri quadri di esposizione e 500 le aziende presenti, provenienti dall’Italia e da vari paesi del mondo. Una edizione che, come spiega il fondatore e direttore scientifico di Solarexpo Luca Zingale a Ign – testata online del gruppo Adnkronos, è una “nuvola di innovazione perché non parleremo solo di solare ma di moltissime tecnologie avanzate che costituiscono la vera e propria agenda tecnologica del futuro”.
Al centro dell’evento le tecnologie rinnovabili, il risparmio energetico e la mobilità elettrica: “Si parlerà – afferma Zingale - di tutte le frontiere che possono trasformare in senso sostenibile l’economia e la società”.
L’evento rappresenta anche un’occasione di confronto per discutere dello stato del settore, alla luce delle politiche di austerity che hanno fortemente limitato gli incentivi per le aziende e di fronte all’urgenza di trovare risposte alla crescente domanda di energia. “Il solare – precisa il direttore scientifico della manifestazione - è un settore vivo, attivo ed imprenditoriale ben lontano dall’immagine di un settore sussidiato e drogato dagli incentivi.
Il 2012 è stato un anno difficilissimo. Si parla di un crollo del fatturato di circa il 50%. Ma - continua - finiti gli incentivi non finisce il solare perché il solare conviene. Basti pensare che negli ultimi due anni e mezzo il prezzo dei moduli fotovoltaici è crollato del 70%. Installare un tetto solare sulla propria casa significa garantirsi almeno 20 anni di autonomia energetica e risparmiare in maniera radicale sulla bolletta elettrica. Inoltre, dal punto di vista finanziario, consideriamo che a fronte di un rendimento dello 0,50% dei Bot, un impianto solare garantisce una rendita dell’8%”.
Internazionalizzazione e ibridazione tecnologica sono le parole chiave attorno cui si sviluppa il dibattito che vede anche la presenza delle principali rappresentanze istituzionali e delle associazioni di categoria nazionali ed internazionali. “Oggi – sottolinea Zingale – l’Italia è il quinto mercato del solare al mondo dietro colossi come la Cina, l’India, il Giappone e gli Stati Uniti. Ha un’industria del solare nazionale, esporta in tutti i paesi del mondo e vince gare dal Sud Africa all’America al Cile”.
Secondo il fondatore di Solarexpo, il mercato è destinato a crescere ulteriormente: “Nel mondo – afferma - c’è una fame di solare spaventosa, sia nei paesi emergenti che in quelli poverissimi che arriveranno all’elettricità attraverso il solare esattamente come sono arrivati alla telefonia non attraverso le linee telefoniche ma attraverso i cellulari. Sono convinto – conclude – che questa sarà una storia di successo tanto quanto lo é stata quella dei telefoni cellulari”.