Si muovono, cambiano direzione, superano gli ostacoli e spesso vincono. Sono i robot costruiti dai ragazzi delle scuole romane che per la prima volta, nello splendido scenario della città eterna, si confronteranno con sfidanti provenienti da altri istituti del mondo. Ma a vincere non sono solo i robot. Sono soprattutto studenti e docenti che hanno saputo scommettere sulle risorse della robodidattica: la robotica infatti non serve soltanto per imparare a costruire o usare i robot, ma anche per acquisire un metodo di ragionamento e sperimentazione del mondo; implica la combinazione di varie discipline e consente agli studenti di apprendere le scienze in modo stimolante, creativo e coinvolgente.
Dai "robot calciatori" ai "robot didattici"
A presentare la prima edizione di RomeCup2007 sarà il presidente della Fondazione Mondo Digitale, Tullio De Mauro, che darà il via anche ai lavori degli eventi paralleli: alle 9.30 l'apertura ufficiale della competizione, alle 9.45 l'inaugurazione dell'area dimostrativa e alle 10.00 il workshop con i docenti.
La competizione, articolata in categorie (Explorer, Explorer Junior, Minisumo e Soccer), si svolgerà dalle 10 alle 16. A sfidarsi saranno gli automi progettati e assemblati dagli studenti. I "robot esploratori", ad esempio, dovranno muoversi "da soli" in un labirinto per un tempo prefissato. Ai robot calciatori (Soccer) sarà chiesto di scendere in campo in squadra: una palla speciale in grado di emettere raggi infrarossi consentirà "palleggi, passaggi e goal".
Tra i momenti clou della manifestazione la sfida triangolare tra Italia, Portogallo e Spagna.
Al termine delle competizioni, le consultazioni della giuria e la proclamazione dei vincitori. A consegnare i premi saranno il sindaco di Roma, Walter Veltroni e l'assessore alle politiche educative e scolastiche, Maria Coscia.
In contemporanea alle competizioni della mattina si svolgerà il seminario per docenti "La Robotica nella didattica - Esperienze a confronto" (Sala del Carroccio, ore 10-13). Aprirà i lavori il direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, Mirta Michilli. A fare il punto sullo stato dell'arte della robotica e della didattica dell'automazione saranno Giammarco Verruggio, presidente della Scuola di Robotica, e Daniele Nardi, professore ordinario di Intelligenza artificiale all'Università La Sapienza di Roma. Saranno anche presentate le esperienze di eccellenza realizzate dalle scuole italiane a Roma, Pisa, Catania, Latina, Grosseto.
Robot in classe: la scuola torna a segnare
Come fa un robot calciatore ad evitare l'autogol? E può un automa giocare in squadra? A queste domande risponderanno i laboratori allestiti nell'area espositiva. Protagoniste le scuole italiane: dai progetti disegnati a mano libera dai bambini della scuola primaria di Latina al climbing robot dell'Istituto tecnico industriale di Treviglio.
Le "leggi internazionali" della robodidattica
"Un robot non può recare danno agli esseri umani?" Da quando lo scrittore di fantascienza Isaac Asimov ha formulato le famose leggi della robotica sono trascorsi oltre cinquanta anni. Ma per molti studenti la scienza è ancora fantascienza. Considerata astratta, difficile e noiosa dal 70 per cento dei giovani, la scienza viene evitata nella scelta dei percorsi formativi: tanto che in Italia i laureati in discipline scientifiche e ingegneria sono appena l'8,3% del totale (Annuario Scienza e Società 2007).
Il progetto "Robodidattica", nato con l'obiettivo di avvicinare i giovani allo studio delle materie scientifiche, è oggi patrimonio dell'attività scolastica transnazionale. Finanziato dalla Commisione europea nell'ambito del Programma "Socrates", il progetto è coordinato dalla Fondazione Mondo Digitale in partnership con istituzioni internazionali quali la Scuola di robotica (Italia), Robotech srl (Italia), Università Campus Biomedico (Italia), Università di Edimburgo (Scozia-UK), Università di Amsterdam (Olanda), Mirk Institute (Slovenia), Education in Gdsank (Polonia), Greco Transferelle (Germania).
L'evento RomeCup2007, grazie al ruolo svolto dalla Città educativa di Roma, polo di riferimento e di formazione ad alto livello per tutti gli operatori della scuola e luogo di diffusione delle buone pratiche didattiche, diventerà anche patrimonio della Rete internazionale delle Città Educative.
Roma, 4 maggio 2007
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