Alla fine ci sono cascato. Colpa, si fa per dire, della frequentazione di questa piattaforma. Ho ceduto e ho convinto Iris Network - la rete dei centri di ricerca sull'impresa sociale che immeritatamente coordino - e i compagni di merende di The Hub Rovereto a lanciare un concorso su ideaTRE60 dedicato a idee di impresa sociale che sono promosse non da singole persone, ma da altre organizzazioni: pubbliche e private, con o senza scopo di lucro. Il titolo - a new social wave - paga dazio alle mie passioni musicali di inizio anni '80 e a un blog (poco) curato da un innovatore sociale italiano in trasferta a Londra. Ma al di la dei rimandi e dei riconoscimenti questa competizione scommette su una "nuova ondata" di innovazione che scaturisce da processi di cambiamento organizzativo e che si può tradurre nella nascita di una nuova genìa di imprese che perseguono, in forme e modi diversi, obiettivi sociali cioè di interesse collettivo.

E' già successo in passato perché l'innovazione procede anche per cicli. Trent'anni fa un pezzo di settore non profit italiano ha letteralmente "fatto l'impresa": si è inventato cioè un modo nuovo di produrre e vendere beni e servizi in alcuni settori chiave del welfare per rispondere non esclusivamente agli interessi di azionisti o di finanziatori ma "nell'interesse generale della comunità" come recita il primo comma del primo articolo della legge sulla cooperazione sociale. Oggi le trasformazioni in atto ripropongono un mix di problemi e di opportunità che è il classico brodo di cultura da cui scaturiscono nuove social ventures.

In questa competizione ci accontenteremo, si fa per dire, di idee di impresa che verranno valutate e premiate attraverso una procedura un po' singolare. Una classica giuria on line scremerà le idee pervenute da qui al 30 giugno scegliendone 4. Queste verranno accompagnate a strutturare al meglio la loro idea perché si dovranno presentare in un'arena di tutto rispetto, cioè il Workshop sull'impresa sociale organizzato da Iris Network il prossimo 12 e 13 settembre a Riva del Garda. Durante questo evento verrà organizzata una sessione speciale nel corso della quale le "fantastiche quattro" si presenteranno e verranno discusse e votate in diretta dai partecipanti. Partecipanti che, va ricordato, saranno dei pari, ovvero imprenditori sociali e altri addetti ai lavori che conoscono il settore di prima persona e quindi più che competenti nell'individuare l'idea vincitrice del premio che i più curiosi potranno trovare leggendo l'apposito regolamento.

I tempi sono stretti, ma grazie anche al prezioso sostegno di Fondazione Accenture e di altri sostenitori - Progetto Manifattura e Fondazione Charlemagne - abbiamo deciso di giocare la partita spinti anche dalla curiosità di vedere se questa competizione potrà contribuire a rafforzare il dialogo e la fertilizzazione incrociata tra le diverse anime dell'innovazione sociale italiana. Facciamoci gli auguri!

Flaviano Zandonai, esperto di impresa sociale e organizzazioni non profit

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