Un sistema di bonus ai Comuni per invogliare i propri cittadini a utilizzare mezzi pubblici. Ci hanno pensato 150 associazioni ambientaliste e di cittadini che si sono unite e hanno avviato l’iter per la raccolta delle firme per la legge di iniziativa popolare che prevede incentivi a lasciare a casa l’auto e passare a una mobilità più sostenibile.

La legge servirà a ingolosire i Comuni proprio lì dove hanno più bisogno, ovvero il bilancio. Secondo il provvedimento, infatti, entro 2 anni dall’entrata in vigore, se un Comune garantirà il sorpasso delle biciclette, mezzi pubblici e spostamenti a piedi nei confronti di auto e moto (50,1 per cento contro il 49,9 per cento), all’amministrazione verrà garantito un bonus. Dopo il secondo anno la percentuale di utilizzo dei mezzi a motore dovrà scendere al 47,5 e dopo 5 anni al 40 per cento.

Un’impresa difficile ma non impossibile se pensiamo che lo scorso anno le biciclette in Italia hanno venduto più delle auto. Certo, il punto di partenza è duro da scalfire: 70 per cento auto e moto, 30 per cento altri mezzi. Un primato europeo che l’Italia si trascina dietro da anni, quello dell’auto pro-capite, con le inevitabili conseguenze sui fronti inquinamento e scarsa qualità della vita.

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