Continua a aumentare la disoccupazione in Europa, in particolare nei paesi dell'Eurozona. In base ai dati Eurostat riferiti al mese di marzo, la percentuale di disoccupati nell'area euro è pari al 12,1%, ovvero 19,2 milioni di persone, contro l'11% dello scorso

anno. In Italia, la situazione rimane stabile: 11,5% di disoccupati, come a febbraio. E rimane alta la disoccupazione giovanile: 38,4% gli under 25 senza lavoro nel Belpaese. Stanno peggio solo Grecia e Spagna, con il 59,1% e il 55,9% di giovani disoccupati. E l'Italia si distingue in negativo anche se si guardano i dati, diffusi sempre dall'Eurostat, relativi alla pressione fiscale sul lavoro.


Disoccupazione

11,5% di disoccupati in Italia: un dato in linea con quello relativo al mese di febbraio e in lieve diminuzione rispetto a gennaio, quando si era toccato il picco dell'11,7% di non occupati. Le percentuali italiane relative ai tassi di disoccupazione si pongono a metà strada tra i dati relativi all'Eurozona (12,1%) e quelli dell'Ue a Ventisette (10,9%).

Se però si fa il confronto con i dati Eurostat relativi a marzo 2012, è evidente che la disoccupazione è aumentata, soprattutto nei paesi della zona euro: +1,1% rispetto a un anno fa, quando la percentuale dei disoccupati nell'Eurozona era dell'11%. Aumento di portata minore nell'Europa a Ventisette: +0,6% rispetto a marzo 2012, quando i non occupati erano pari al 10,3%.

A guidare la classifica dei paesi europei con il più alto tasso di disoccupazione, sono Grecia (27,2%), Spagna (26,7%) e Portogallo (17,6%).

Cambia un po' la musica se si considerano i dati relativi alla disoccupazione giovanile. Nel caso degli under 25 senza lavoro, l'Italia (con il 38,4%) è seconda solo a Grecia (59,1%) e Spagna (55,9%). A seguire il Portogallo, con il 38,3%. Percentuali che pongono i paesi del Mediterraneo ben al di sopra della media europea: gli under 25 disoccupati nell'Eurozona sono il 24%, e scendono al 23,5% se si considera l'Ue a Ventisette.

La situazione migliora leggermente declinando il discorso al femminile: la disoccupazione delle donne nell'Eurozona è pari al 12,2%, nell'Ue a Ventisette tocca quota 11%. L'Italia, con un tasso di disoccupazione femminile al 12,7%, supera sì la media europea ma si tiene a 'distanza di sicurezza' da paesi come Spagna (27,2%), Portogallo (17,6%), Slovacchia e Cipro (con livelli di disoccupazione femminile al 14,7 e 14,3%).


Pressione fiscale

E sempre per rimanere in tema, l'Eurostat fornisce una fotografia della pressione fiscale sul lavoro nei diversi paesi Ue (dati che si riferiscono al 2011). E l'Italia è seconda in classifica, con il 42,3%, dato comunque in calo rispetto al 2010, quando era al 42,7%. Prima di noi solo il Belgio, la cui pressione fiscale sul lavoro nel 2011 è stata del 42,8%.

Marta Bonucci  


Link

Eurostat - disoccupazione

Eurostat - pressione fiscale

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