Genova. C’è chi parla di un taglio di 8 milioni, chi pronostica fino a 10 su una spesa consolidata che nel 2012 è stata di circa 42 milioni di euro. La scure sul welfare comunale comincia a preoccupare tanto le forze politiche dell’amministrazione Doria, quanto gli operatori sociali. «A rischio ci sono l’assistenza alle persone più fragili, ma anche moltissimi posti di lavoro» fa sapere il Forum del Terzo Settore. Almeno duecento - ma è una stima iniziale e al ribasso - sono gli occupati che da un giorno all’altro potrebbero trovarsi in mezzo alla strada. Una percentuale molto alta se si considera che a Genova globalmente sono circa duemila le persone che hanno trovato lavoro nel settore del privato sociale (cooperative e associazioni). E più del 75% è rappresentato da donne.
Spaventano i tagli preventivati da più parti al bilancio comunale - l’oscillazione è tra 33 e 50 milioni di euro - ma altrettanto spaventa l’incertezza di una gestione che per il momento costringe a procedere “per dodicesimi”, ovvero autorizzando di mese in mese le spese sulla base del bilancio 2012. «Oggi non sappiamo di quanto si ridurrà il finanziamento del settore e c’è grande preoccupazione sia per la tenuta dei servizi alle persone, che sono le persone più fragili come gli anziani e i disabili, ma anche per il livello occupazionale. E in questo caso bisogna dirlo che le più colpite sarebbero le donne» spiega Anna Manca, presidente del (ricostituito) circolo sociale del Pd. Ed è proprio il circolo democratico del welfare che per oggi ha chiamato a raccolta tutti gli attori della vicenda in una riunione con il gruppo comunale del Pd, la segreteria genovese del partito, il Forum del Terzo Settore e la Consulta diocesana. «Dobbiamo affrontare l’emergenza del bilancio prima che sia troppo tardi. La discussione fino ad oggi ha riguardato solo Amt, ma anche il welfare potrebbe subire tagli insostenibili» osserva Cristina Lodi, presidente della commissione affari sociale di Palazzo Tursi.
In prima linea c’è il Forum del Terzo Settore, organizzazione che a Genova raccoglie circa 35 tra cooperative (una quindicina delle quali direttamente al lavoro per il Comune, comprese le due grandi realtà genovesi Cres e Agorà), associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato. Da parte sua il Forum sta chiedendo incontri con tutte le forze politiche ed anche con i presidenti di Municipio.
Alessandra Costante