L’IMPEGNO DEL CCM PER FERMARE UN KILLER CHE COLPISCE SOPRATTUTTO I BAMBINI DEI PAESI PIU' POVERI

I casi di malaria stimati nel mondo nel 2010 sono circa 216 milioni. I decessi sono 655 mila, l’86% dei quali tra i bambini di età inferiore ai 5 anni (Dati OMS - World Malaria Report 2011). L’Africa è il continente più colpito: qui si registra l’81% dei casi di malattia e il 91% dei decessi. La maggiore concentrazione è nella zona sub-sahariana del continente, dove l’agente patogeno predominante è il Plasmodium falciparum la specie responsabile della quasi totalità dei casi mortali per malaria. Nei Paesi dove la malaria è particolarmente endemica, i più colpiti sono i bambini di età inferiore ai 5 anni. Oltre ad avere un'alta mortalità le conseguenze della malaria possono essere drammatiche anche per chi ne sopravvive, come ad esempio crisi epilettiche e problemi collegati al metabolismo e alle funzionalità cerebrali.

I progressi fatti negli anni per prevenire e curare la malaria sono significativi, la riduzione dei casi è stata globalmente del 17% rispetto al 2000 con una calo della mortalità del 26%. Ma non mancano i timori per le sfide future. Il raggiungimento degli obiettivi del millennio è ancora lontano: ridurre quasi a zero la mortalità globale per malaria entro il 2015, ridurre i casi di malaria del 75% rispetto al 2000, dichiarare liberi dalla malaria altri 10 nuovi paesi (tra cui i 5 ancora presenti nella Regione europea).

Il CCM - Comitato Collaborazione Medica - www.ccm-italia.org - prevede all'interno di tutti i suoi progetti una parte di prevenzione, cura e sensibilizzazione sulla malaria. Gli interventi consistono in distribuzione di zanzariere e di farmaci, presenza di personale sanitario e sensibilizzazione delle comunità sull'importanza della prevenzione.

In particolare l'utilizzo delle zanzariere impregnate di insetticida è in grado di ridurre in maniera considerevole la mortalità infantile. Proprio per questo motivo una delle azioni che il CCM si propone di condividere con i propri sostenitori è il loro acquisto: un minimo investimento economico è in grado di rendere possibile un'importante azione salvavita.

La ricerca scientifica in merito alla lotta per debellare la malaria è fondamentale. Il CCM ha voluto sostenere una ricerca volta a individuare un nuovo metodo di campionamento e valutazione e lo ha fatto sostenendo una borsa di studio per Timothy Toe Malingi, collaboratore CCM, che ha potuto approfondire i suoi studi di sanità pubblica frequentando un Master presso la Liverpool School of Tropical Medicine. Il Dr. Malingi si è dedicato allo studio di questa malattia in Uganda, utilizzando il metodo il LQAS- Lot Quality Assurance Sampling, in modo da mappare localmente l’incidenza della malattia e quindi investire in modo più efficace le risorse. L'iniziativa si è inserita in “Più rete e più competenze dal Piemonte per promuovere sviluppo locale, sicurezza alimentare, salute e tutela dell’infanzia nel Sud del mondo”, promossa dal Consorzio ONG Piemontesi e finanziato dalla Compagnia di San Paolo tramite “Formazione per lo Sviluppo”. I risultati ottenuti dello studio sono raccolti nella Tesi finale "Mapping malaria density using the multiple classification lot quality assurance sampling in Jinja district, Uganda", che mira a dimostrare la validità del metodo di campionamento LQAS- sviluppato nel 1920 per il controllo di qualità all’interno della produzione industriale - utilizzabile anche in ambito sanitario.

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