Pronte le schede informative del Programma nazionale ‘Servizi di cura all'infanzia e anziani non autosufficienti’. L'Autorità di gestione invita i comuni di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia a trasformare il primo riparto del fondo, 250 milioni di euro, in servizi per la società.
Nuovi asili nido e centri di sostegno e accoglienza per gli anziani, oppure il rafforzamento dell’assistenza domiciliare sono solo alcuni dei progetti che potrebbero essere realizzati grazie all'avvio del Programma nazionale denominato ‘Servizi di cura all'infanzia e anziani non autosufficienti’ nell’ambito del Piano di Azione per la Coesione.
Il prefetto Silvana Riccio, che svolge le funzioni attribuite al ministero dell’Interno quale Autorità di gestione responsabile per la gestione e l’attuazione del piano, ha inoltrato una lettera e una scheda informativa a tutti i sindaci dei comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) per far conoscere il riparto delle risorse e le modalità per accedere ai finanziamenti.
I fondi ammontano complessivamente a 730 milioni di euro per il biennio 2013-2015; il primo riparto, 250 milioni di euro, è stato così suddiviso:
• 120 milioni assegnati ai servizi per l'infanzia;
• 130 milioni assegnati ai servizi per gli anziani non autosufficienti.
L’obiettivo, ha sottolineato il prefetto nel testo della lettera, è quello di trasformare i fondi in servizi attraverso la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, «condizione essenziale per dare risposte a troppi bisogni in crisi, per assegnare efficacemente risorse di rilevante entità a territori attraversati da particolari difficoltà economiche».
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La lettera inviata ai sindaci La scheda informativa sintetica Servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti - Programma nazionale