Tante le iniziative in
tutto il Paese per promuovere l’importanza degli orti urbani. Napoli sarà la
città simbolo dell’iniziativa
Ridisegnare l’immagine delle città attraverso gli orti urbani, non solo per
restituire il verde ai centri urbani, ma anche per produrre cibi sani e di
qualità. È la sfida che Legambiente lancia con la prima edizione di Orti in
festa, in programma il week-end del 20 e 21 aprile in tutta Italia.
L’obiettivo è quello di coinvolgere cittadini, studenti e amministrazioni nella
diffusione dell’orticultura urbana dedicandosi ad un orto e alla
rinaturalizzazione degli spazi verdi abbandonati.
E la sfida per
delle città più “green”, è stata raccolta da molti centri urbani della Penisola:
da Napoli, cuore centrale di questa prima edizione, a Torino, da Roma a Palermo,
da Milano a Bolzano, tutti sono pronti per festeggiare e partecipare alle
iniziative di Orti in Festa, organizzate dai volontari di Legambiente, insieme
ad Ada (Associazione per i diritti per gli anziani), Auser, Spi-Cgil,
Cooperativa Cgm, PromoGiardinaggio e Uil Pensionati. Tra le attività in
programma questo week-end lezioni sull'orticoltura per realizzare un mini orto
sul balcone di casa, visite guidate e percorsi in bicicletta tra gli orti di
quartiere, ma anche guerrilla gardering e azioni di inverdimento degli spazi
pubblici.
“Con Orti in Festa - spiega Rossella Muroni, direttore
generale di Legambiente - vogliamo rilanciare il valore ambientale,
sociale e culturale degli orti, spazi verdi dove i cittadini, attraverso l’uso
di metodi di produzioni sostenibili, possono coltivare ortaggi e ortofrutta. La
coltivazione amatoriale dell’orto favorisce la coesione sociale e lo scambio di
conoscenze e saperi, costituisce una valida risposta al desiderio di “sapere
cosa si mangia”, è un’opportunità per investire positivamente il proprio tempo
libero ed è una risposta all’eccessiva cementificazione. Da anni Legambiente
promuove progetti di agricoltura urbana come dimostrano gli oltre 100 orti
realizzati in alcune città campane. Partendo proprio dall’esperienza campana
vogliamo coinvolgere, in questi due giorni di festa, tutti gli altri centri
urbani perché prendersi cura di un orto è un modo per produrre e diffondere
bellezza, quel tratto distintivo del nostro Paese, troppo spesso poco
valorizzato, e che Legambiente ha invece messo al centro della sua proposta di
legge. Puntare sulla bellezza dei luoghi, dei gesti, dei comportamenti e delle
idee è una chiave per capire come il nostro Paese possa ritrovare le idee e la
forza per guardare con ottimismo al futuro”.
Secondo alcuni recenti
studi, coltivare un orto o prendersi cura di fiori e piante nei terrazzi o in
giardino allunga la vita. Partendo da questo semplice presupposto, molte città
del mondo grazie all’agricoltura urbana stanno ridisegnando i propri spazi verdi
e anche l’Italia non vuole essere da meno. Gli orti urbani sono ormai una realtà
nazionale: nella Penisola sono ben 2,7 milioni gli italiani che si dilettano a
coltivare un orto e il 38% di questi lo farebbe proprio per il suo potere
rilassante (fonte Osservatorio Nomisma). Dati che indicano la voglia di un nuovo
modo di progettare, organizzare e vivere il verde nelle città.
Simbolo di
questa ondata di cambiamento sarà Napoli, cuore centrale della prima edizione di
Orti in Festa. Qui i volontari di Legambiente saranno in piazza per coinvolgere
cittadini, scuole e turisti in attività educative ludico ricreative per far
conoscere e apprezzare i benefici dell’agricoltura urbana e spiegare come si
realizza un piccolo orto. Inoltre verranno raccontate le migliori esperienze
realizzate fino ad ora come quella di Pontecagnano (Sa), Eboli (Sa) e Succivo
(Ce), dove in dieci anni Legambiente ha già sperimentato e attivato oltre 100
orti che hanno permesso di riconvertire alla coltivazione bio di frutta e
verdura aree prima dismesse o abbandonate. Le tre città campane sono diventate
fiori all’occhiello nella produzione e consumo di prodotti a Km zero. Ad esempio
a Pontecagnano, nel Parco Eco-Archeologico un tempo luogo inaccessibile e a
rischio vandalizzazione, Legambiente in collaborazione con la Soprintendenza
archeologica di Salerno e la direzione del museo archeologico nazionale, ha
creato 70 orti di città di 100 metri quadri ed un orto di mille metri quadrati
dove si coltivano, con la tecnica dell'agricoltura biologica, melanzane,
zucchine, peperoni, pomodori.
E il week-end di Orti in Festa sarà anche l’occasione per consegnare agli
esponenti politici, agli enti locali e alle amministrazioni il kit iXorto
(Iperorto) per fare un orto sul balcone. Tra gli altri appuntamenti in
programma: in Piemonte, a Torino verrà organizzato un laboratorio in piazza,
aperto a tutti e gratuito, su come seminare in vaso dando utili consigli su come
praticare l’orticoltura in città. In Lombardia, a Milano, quartiere Isola, ci
sarà un workshop in collaborazione con l’Aiab, ci si potrà confrontare con chi
ha già iniziato a rendere più verde Milano e si potrà visitare la mostra di
plastici dei giardini scolastici realizzati dai bambini delle scuole in
collaborazione con la cooperativa ABCittà.
A Bolzano, nell’ambito del
mercatino dell’ecotessile, i volontari di Legambiente daranno utili consigli
sull’orticultura e consegneranno al preside di una scuola un kit per realizzare
un orto. Nel Lazio, a Roma al XI municipio sarà fatta una biciclettata che farà
tappa nei quattro orti già attivi del municipio XI: gli orti urbani Garbatella,
gli orti delle Tre Fontane, l’Eutorto presso l’Istituto Agrario e l’Hortus urbis
nel Parco dell’Appia Antica. Invece a In Abruzzo, a Vasto (Ch) l’appuntamento è
nel cortile scolastico di una scuola per mettere a dimora giovani piantine di
insalata, sedano, prezzemolo e altre orticole dando vita a un piccolo orto di
cui gli alunni si prenderanno cura. In Emilia-Romagna, a Piacenza l’appuntamento
è con la bici per fare una visita guidata tra gli orti urbani e mettere a dimora
giovani piantine. In Basilicata, a Matera i volontari organizzeranno attività di
piantumazione in giardini pubblici, guerrilla gardening e un incontro con scuole
e cittadini sugli orti urbani. A Potenza i bambini della scuola primaria “Don
Lorenzo Milani”, accompagnati dai volontari dell’associazione, effettueranno
piccoli lavori di manutenzione dell’area scolastica già adibita ad orto lo
scorso anno ed effettueranno la piantumazione di ortaggi primaverili/estivi. A
Palermo verrà effettuata la messa a dimora di piantine in un’area privata, di
proprietà del Centro di Accoglienza Padre Nostro fondata da Don Pino Puglisi. A
Cagliari i volontari di Legambiente, con la partecipazione dell'Associazione UIL
Pensionati e il supporto della Società Agricola Sgaravatti Land, organizzeranno
un incontro sull’orticoltura presso il Garden Center Sgaravatti, ss. 195 per
Pula.
L’elenco delle iniziative sul sito di Legambiente:
http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/orti-festa-20-e-21-aprile
La
campagna ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del
territorio e del mare e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali
Partner: Ada, Auser, Gruppo Cooperativo Cgm,
PromoGiardinaggio, Spi-Cgil e Uil Pensionati.
Media Partner: Rds
e La Nuova Ecologia