Dopo
che oltre
cinque milioni di persone
sono state costrette a lasciare le proprie case, dei quali oltre un milione
vivono come rifugiati nei Paesi vicini, ormai al limite...
Dopo che così tante famiglie
sono state divise, le comunità distrutte, scuole e ospedali abbattuti e i
sistemi idrici collassati...
Dopo tutto questo, sembra che
i governi e le parti che potrebbero mettere fine alla crudeltà e alla
carneficina in Siria, ancora non ne avvertano tutta l’urgenza.
Noi, leader delle agenzie
delle Nazioni Unite, che siamo chiamati a gestire i costi umani di questa
tragedia, facciamo appello ai leader politici coinvolti affinché assumano
le proprie responsabilità, per il popolo della Siria e per il futuro della
regione.
Chiediamo che essi
impieghino la loro influenza per affrettare una soluzione politica a questa
terribile crisi, prima che centinaia di migliaia di altre persone perdano le
loro case, la loro vita e il loro futuro, in una regione che è già giunta al
punto di non ritorno.
Le nostre Organizzazioni e i
nostri partner umanitari stanno facendo tutto il possibile. Grazie al sostegno
di numerosi Governi e donatori privati, abbiamo contribuito a dare un
alloggio a più di un milione di rifugiati.
Abbiamo contribuito a
fornire cibo e altri aiuti essenziali a milioni di persone sfollate a
causa del conflitto. Abbiamo garantito acqua e servizi igienici a oltre
5,5 milioni di persone, in Siria e negli Stati confinanti. Abbiamo assicurato
servizi sanitari di base a milioni di siriani, compresa la vaccinazione
di oltre un milione e mezzo di bambini contro il morbillo e la
poliomielite.
Ma tutto questo non è affatto
sufficiente. Mentre aumentano i bisogni, diminuisce la nostra capacità di
operare, a causa dell'insicurezza, delle limitazioni al movimento
all'interno della Siria, e della mancanza di fondi. Siamo pericolosamente
vicini, questione forse di poche settimane, a dover sospendere parte degli
aiuti umanitari.
Oggi il nostro appello non
mira ad avere maggiori risorse, seppur necessarie più che mai. Chiediamo
qualcosa che è ancora più importante del denaro.
Ci rivolgiamo a tutti coloro
che sono coinvolti in questo brutale conflitto e a tutti i
Governi che possono esercitare un ruolo:
Nel nome di tutte le persone
che hanno sofferto, e dei molti altri il cui futuro è in bilico, noi diciamo
BASTA!
Mobilitatevi
e usate la vostra influenza, ORA, per salvare la popolazione siriana e per
risparmiare questa regione dal disastro.
- Valerie
AMOS, Responsabile per le emergenze dell'Ufficio ONU per il Coordinamento degli
Affari Umanitari (OCHA)
- Ertharin
COUSIN, Direttore del Programma Alimentare Mondiale (WFP)
- António
GUTERRES, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati
(UNHCR)
- Anthony
LAKE, Direttore dell’UNICEF
- Margaret
CHAN, Direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS)
Guarda il video-appello dei
Direttori delle Agenzie umanitarie ONU per la
Siria