È ancora incerto il numero delle vittime e dei danni del fortissimo
terremoto - magnitudo 7,8 Richter - che ha colpito ieri il Sud-Est dell’Iran e
il Sud-Ovest del Pakistan, nella zona di confine.
Inizialmente si parlava di almeno 80 vittime in Iran e di una città
interamente distrutta, Hiduch. Ora pare che le cifre siano state ridimensionate
in Iran, anche se, secondo le autorità iraniane, è stato il più potente
terremoto degli ultimi 50 anni.
Mentre si cerca di stabilire l'effettivo impatto del sisma, sia per le
vittime sia per i danni, la rete Caritas è già in azione. Sarà possibile
partecipare solo alla fase della ricostruzione, come è già avvenuto in passato e
secondo precise intese con i governi.
Caritas internationalis ha mandato una nota interna di pre-allarme a tutte
le Caritas del mondo dicendo che la situazione è grave, con l'invito a
raccogliere fondi.
Caritas Italiana sta realizzando in Iran programmi
di ricostruzione, riabilitazione e sviluppo soprattutto nelle aree rurali dei
villaggi colpiti dai precedenti terremoti.
Paolo Beccegato, responsabile dell’area internazionale di Caritas italiana,
si è recato in passato in quelle zone e traccia il punto della situazione a
Patrizia Caiffa, per il Sir.
Leggi l'intervista