La Conferenza internazionale sulla protezione e lo sviluppo delle foreste angolane (organizzata da Cospe, Idaf, l'Università spagnola di Cordoba, l'Istituto di sviluppo forestale angolano e l'Unione Europea) che si svolgerà a nella facoltà di scienze agrarie di Huambo (Angola) il prossimo 14 e 15 maggio potrebbe diventare un'occasione importante per l'Angola e per tutto il resto del mondo: un'occasione per parlare del problema della deforestazione, e trovare soluzioni condivise per migliorare lo stato di conservazione delle risorse forestali.

L'Angola, terra vessata da 30 anni di guerra civile e oggi sfruttata dalle multinazionali perché ricca di petrolio e diamanti, ha un grande patrimonio forestale che negli anni, a causa del confitto, è stato distrutto per la produzione di carbone. Qui Cospe, insieme alle comunità locali della zona costiera della Namibe, ha avviato un progetto di riforestazione che prevede la distribuzione di sementi autoctone e attrezzi per coltivare; corsi di formazione e di educazione ambientale contro lo sfruttamento delle foreste e per di utilizzo di prodotti forestali non legnosi come il miele e l'olio di mumpek.

Inoltre, attraverso il miglioramento dei sistemi idrici e di irrigazione, alcune terre abbandonate sono state recuperate e destinate alla coltivazione di ortaggi e frutta, permettendo il sostentamento di 33 gruppi di agricoltori e allevatori, 200 famiglie e più di 4 mila produttori. Lavorare sull'ambiente e la sua sostenibilità ambientale vuol dire combattere contro la povertà, per la sovranità alimentare e la crescita economica sostenibile per l'ambiente e nel tempo, in grado di garantire migliori condizioni di vita per tutti.

Alla conferenza internazionale si parlerà di gestione sostenibile e partecipata delle risorse forestali, del quadro legale della gestione del patrimonio forestale e dello stato di preservazione della vegetazione e della fauna in Angola. Per l'Italia parteciperanno l'Università di Firenze e la Provincia autonoma di Trento. La conferenza è aperta a tutti i soggetti che si occupano di questi temi e gli abstract degli interventi vengono raccolti dal comitato scientifico fino al 4 maggio prossimo. Un' occasione per mettere a confronto esperienze da tutto il mondo.

Per informazioni e per l'invio degli abstract: cospeangola@gmail.com

Cospe

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