Organizzata da CGIL, CISL e UIL per chiedere il rifinanziamento degli
ammortizzatori in deroga
Le ACLI aderiscono e partecipano alla manifestazione prevista davanti al
Parlamento Martedì 16 Aprile da CGIL, CISL e UIL per chiedere il rifinanziamento
degli ammortizzatori in deroga. Migliaia di persone e famiglie continuano ad
essere falcidiate dalle tante, troppe crisi aziendali. Serve garantire loro una
solidarietà concreta che non le lasci sole e senza un minimo di sostegno
economico.
“Mentre i dati Istat di ieri ci dicono – commenta Gianni Bottalico,
presidente nazionale delle Acli - che tra disoccupati, inattivi e sottooccupati
si sfiora la cifra drammatica di sei milioni di persone, le ACLI ritengono che
questo intervento debba affiancarsi almeno a due grandi scelte di fondo:
-
provvedere immediatamente a riattivare la definizione di un quadro di politiche
attive del lavoro (la delega specifica prevista dalla riforma Fornero è
scaduta), che facendo perno sulla formazione e sulle competenze contribuiscano a
valorizzare la persona con le sue potenzialità;
- tornare a progettare e
finanziare un piano di investimenti e scelte industriali insieme al resto
dell’Unione Europea che freni la vistosa e gigantesca deindustrializzazione in
atto e la conseguente perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e che
punti a uno sviluppo nuovo più centrato sulla qualità, sulla sostenibilità e
sull'economia civile”.
“Questo con l'auspicio – afferma Bottalico - che i
mercati finanziari anziché inseguire un profitto sregolato che devasta la
società, inizino a vedere nel lavoro non un problema, ma un patrimonio di
energie, idee e talenti, la forza dalla quale attingere per trasformare anche la
realtà dei nostri giorni in un futuro migliore per tutti”.
“Con lo spirito di chi vuole ricordare a tutti che il lavoro resta la
forza dalla quale insieme, tutti, possiamo ripartire e ridisegnare il domani
come un orizzonte di speranza – ricorda Stefano Tassinari, responsabile Lavoro
delle Acli nazionali - le ACLI saranno in piazza martedì prossimo insieme a
tanti altri lavoratori e cittadini”.