Istat: mai così male dal '95. Un'analisi Coldiretti-Swg prova a guardare oltre i dati negativi Istat e avverte: il crollo record del potere di acquisto nel 2012 ha messo in difficoltà economiche quasi una famiglia su quattroIl potere d'acquisto delle famiglie nel 2012 è sceso del 4,8%. Lo rende noto l'Istat che sottolinea come il dato sia da intendersi tenuto conto dell'inflazione.
Nel quarto trimestre il calo è stato invece dello 0,9% a livello congiunturale e del 5,4% a livello tendenziale. Nel 2012 la quota di profitto delle società non finanziarie è stata del 39%, registrando una riduzione di 1,1 punti percentuali rispetto al 2011 e anche qui, nel quarto trimestre 2012, la felssione è stata più forte: 38,5% di profitto -0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,2 punti rispetto al corrispondente trimestre del 2011.
L'istituto di statistica fornisce anche i dati relativi alla propensione al risparmio delle famiglie consumatrici nel 2012: anche in questo caso brutte notizie, visto che risulta pari all'8,2%, -0,5 punti percentuali rispetto al 2011. Nel 2012 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è diminuito del 2,1%.
Un'analisi Coldiretti-Swg prova a guardare oltre e avverte: il crollo record del potere di acquisto nel 2012 ha messo in difficoltà economiche quasi una famiglia su quattro (24% per la precisione), ma la situazione è destinata a peggiorare per quasi la metà degli italiani (48%) . Il 51% delle famiglie - sottolinea la Coldiretti - dichiara di riuscire a pagare appena le spese senza potersi permettere ulteriori lussi, mentre una percentuale dell'8% non ha un reddito sufficiente nemmeno per l'indispensabile. C'è anche - continua la Coldiretti - un 40% di italiani che vive serenamente senza particolari affanni economici e l'1% che si può concedere dei lussi.