È partita da Tunisi lo scorso 30 marzo la sedicesima Carovana internazionale antimafie, promossa da Arci, Libera e Avviso Pubblico, in collaborazione con Cgil, Cisl, Uil e La Ligue dell'Enseignement. Ha preso il via, simbolicamente, subito dopo la chiusura del Forum Sociale Mondiale, proprio da quel Paese che ha accesso per primo le primavere arabe. "Se sai contare inizia a camminare" è lo slogan che guiderà il cammino di 69 giorni.
Il viaggio della Carovana attraverserà l'Italia e non solo con un percorso a tappe che si propone di portare solidarietà a coloro che in prima fila operano per la legalità democratica e la giustizia sociale, per dare opportunità di crescita sociale, per sensibilizzare le persone affinché tengano alta la tensione antimafia, per promuovere impegno sociale e progetti concreti.
Animare il territorio e porre l'accento su temi quali: democrazia, legalità, lotta alle mafie, partecipazione, coesione sociale e beni relazionali, saranno gli obiettivi centrali dell'iniziativa.
In particolare l'edizione 2013 punterà l'attenzione sul
valore e i costi dell'economia illegale e sui
beni confiscati alle mafie.
Le iniziative in programma, oltre a denunciare le situazioni critiche che emergono nei territori attraversati, serviranno anche a rendere visibili le tante esperienze positive di lotta alle mafie, alla corruzione, al malaffare che esistono in Italia.
Fino al 6 aprile la Carovana sarà in Sicilia per poi spostarsi dal 7 al 9 aprile in Calabria e il 10 in Basilicata. A giugno la chiusura in contemporanea a Firenze e Roma. Ad ottobre invece si ripartirà: direzione Francia.
Sul
sito della Carovana è possibile seguirne passo dopo passo il percorso con un
diario aggiornato tappa dopo tappa.