Per il CCM un primo passo per fermare la spirale di violenza e business che mette in ginocchio molte popolazioni africane.

"L'approvazione del Trattato sul commercio delle armi, che vede per la prima volta porre delle regole al commercio delle armi classiche, è un primo fondamentale passo avanti che fa sperare in un cambiamento positivo in tutti quei paesi devastati dalle guerre e dalle scelte di business" afferma Marilena Bertini, Presidente del CCM Comitato Collaborazione Medica, organizzazione non governativa che opera in Africa nei villaggi più remoti e fra le popolazioni più povere.

"I Paesi dove siamo impegnati con i nostri progetti per il diritto alla salute, in particolare nell'Africa Sub-sahariana, vedono il problema della povertà estrema aggravato pesantemente da guerre, conflitti e violenza. Speriamo che l'approvazione del Trattato da parte dell'Assemblea generale dell'Onu rappresenti un passo concreto verso il disarmo e contro il traffico d'armi che continua a fare vittime in nome della violenza e della convenienza economica".

Il CCM è un’organizzazione non governativa che da oltre quarant’anni sostiene processi di sviluppo che tutelano e promuovono il diritto alla salute, con un approccio globale, operando sui bisogni sanitari e influendo sui fattori socio-economici a partire dalla povertà, identificata come la principale causa di mancanza di salute. Si rivolge alle popolazioni più povere e opera nelle aree più svantaggiate del mondo attraverso l’incontro e la collaborazione di persone e comunità in Italia e nei paesi a basso reddito.

Interviene attraverso progetti di cooperazione internazionale volti a sostenere le strutture sanitarie esistenti per migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi preventivi e curativi, sia a livello ospedaliero che territoriale, anche nelle aree più remote. A questo scopo garantisce la formazione del personale, l’approvvigionamento di materiale sanitario e di farmaci, l’adeguamento delle strutture e delle attrezzature e promuoviamo attività di sensibilizzazione delle comunità locali.

Il CCM è presente oggi in Burundi, Etiopia, Kenya, Mali, Uganda, Somalia e Sud Sudan.

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