Ong per le libertà civili e finanziate dall’estero sotto pressione da parte del Governo di Mosca: ispezioni a catena grazie alle nuove leggi del 2012...

C’era da aspettarselo dopo l’approvazione, l’anno scorso, di nuove norme che mettono ulteriormente sotto controllo in Russia l’attività politica e limitano le libertà d’informazione e di espressione. E ora arriva la denuncia dell’organizzazione per la tutela dei diritti umani Human Rights Watch che un'ondata di ispezioni è in corso verso numerose organizzazioni da parte dei funzionari delle agenzie governative: sarebbero almeno 30 i gruppi fatti oggetto di questa “speciale attenzione” a Mosca nelle ultime due settimane e in almeno 13 altre regioni del Paese.


Secondo quanto riporta HRW i controlli sembrano rivolgersi ai gruppi che accettano finanziamenti esteri e che si impegnano in attività di advocacy delle libertà democratiche. L'ufficio del procuratore russo ha dichiarato pubblicamente la sua intenzione di esaminare tra 30 e 100 ong tra quelle che hanno sede in Russia, con una quantità di controlli senza precedenti – ricorda Hugh Williamson, direttore di HRW per l'Europa centrale e per l'Asia – che ha lo scopo di rafforzare la pressione sulla società civile, secondo il desiderio del presidente Vladimir Putin.

In Russia, del resto, il clima è pesante per i potenziali critici del potere, a maggior ragione dall’introduzione di alcune leggi restrittive dell’anno scorso. A giugno 2012 nuovi limiti per le assemblee pubbliche con un innalzamento delle sanzioni pecuniarie e una criminalizzazione dei reati di diffamazione, nonché ulteriori restrizioni alla diffusione di contenuti su Internet . Del luglio scorso è invece una legge che costringe le organizzazioni non governative che si impegnano in attività di advocacy a registrarsi come “agenti stranieri” se accettano finanziamenti esteri. Un'altra legge approvata a novembre ha invece riformato la definizione di "tradimento ai danni dello Stato" in modi che potrebbero portare a incriminare il coinvolgimento internazionale nella difesa dei diritti umani in Russia. Infine, è del mese di dicembre una legge firmata da Putin che permette la sospensione delle ong e il congelamento dei loro beni se queste si impegnano in attività "politiche" e beneficiano di finanziamenti da parte dei cittadini o altre organizzazioni degli Stati Uniti, oppure se membri di organizzazioni russe abbiano anche il passaporto USA.

25 Marzo 2013
Corrado Fontana
@fontana@valori.it

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