Procedure accelerate per i grandi progetti “di interesse comune”, per gasdotti e reti elettriche.
Oggi il Consiglio dell'Ue ha adottato il regolamento sugli orientamenti per le reti infrastrutturali energetiche transeuropee. Secondo il comunicato finale del Consiglio, «Il nuovo quadro normativo contribuirà a modernizzare e ampliare le infrastrutture energetiche dell'Europa, al fine di consentire all'Ue di raggiungere i suoi principali obiettivi di politica energetica, di competitività, sostenibilità e sicurezza degli approvvigionamenti».
Il regolamento approvato è una delle priorità stabilite dal Single Market Act I, che contiene misure per stimolare l'economia europea e creare posti di lavoro. «Inoltre - afferma il Consiglio Ue - la costruzione di queste infrastrutture è di importanza critica per l'obiettivo stabilito dal Consiglio europeo del febbraio 2011, ossia che nessuno Stato membro dopo il 2015 dovrebbe rimanere isolato dalle reti europee del gas ed elettriche, e contribuirà a raggiungere gli ambiziosi obiettivi dell'Ue l clima dell'UE e sull'energia per il 2020».
Il regolamento dà la priorità a 12 corridoi ed aree strategici transeuropei e prevede L'individuazione dei progetti di interesse comune necessari alla loro attuazione. Stabilisce disposizioni per nuove, più trasparenti e più accelerate procedure di assenso-concessione che in genere «non supereranno i 3 anni e 6 mesi». Inoltre, il regolamento stabilisce «Le norme per la possibile ripartizione transfrontaliera dei costi di costruzione dei progetti infrastrutturali di interesse comune e determina le condizioni di ammissibilità dei progetti per l'assistenza finanziaria dell'Unione».
Entro il 30 settembre 2013 la Commissione europea adotterà la prima lista Union-wide di progetti di interesse comune sulla base degli elenchi regionali. In seguito, l'elenco dell'Unione verrà stilato ogni due anni. 6 mesi dopo l'adozione del primo elenco Ue, la Commissione istituirà una "infrastructure transparency platform" pubblica, accessibile anche via Internet, contenente informazioni sui progetti di interesse comune. Entro il 2017, la Commissione pubblicherà una relazione sull'attuazione dei progetti di interesse comune.
Il regolamento contiene anche disposizioni in materia di trattamento normativo e di finanziamento ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Finanziamenti dell'Unione europea per il regolamento verranno negoziati nel quadro di "Connecting Europe Facility, lo strumento di finanziamento riguardante il prossimo quadro finanziario pluriennale (2014-2020). Il commissario Ue all'energia, Günther Oettinger, ha detto: «Questa è davvero una svolta e darà una grande spinta alle infrastrutture tanto necessarie. Invece di aspettare fino a 12 anni o più per un permesso, gli sviluppatori delle cruciali infrastrutture transfrontaliere, come i gasdotti o le reti elettriche, avranno una decisione in circa 4 anni, in questo modo risparmieremo tempo e denaro e questo e ci aiuterà a creare un vero e proprio mercato europeo, nel quale i sistemi dell'energia saranno fisicamente collegati tra loro e i consumatori e le imprese ne trarranno vantaggio perché la concorrenza mantiene bassi i costi».