In Italia vivono quasi un milione di
minorenni di origine straniera, più di metà dei quali sono nati in
territorio italiano. Nell'anno scolastico 2011/2012, gli alunni con
cittadinanza non italiana hanno raggiunto le 755.939 unità; nella
scuola dell'obbligo su 100 alunni 9 hanno origini straniere (dati
MIUR/ISMU marzo 2013).
In occasione della Giornata
Internazionale per l’Eliminazione delle Discriminazioni Razziali,
l’UNICEF Italia rilancia il tema della riforma della legge sulla
cittadinanza, per facilitarne l’accesso ai minorenni di origine
straniera nati e/o cresciuti in Italia.
«Proprio in materia di accesso alla
cittadinanza l’UNICEF, per sollecitare la riforma della legge
91/1992, ha lanciato lo scorso anno un’iniziativa per il
conferimento della cittadinanza onoraria da parte delle
amministrazioni locali ai minorenni di origine straniera. Si tratta
di un atto simbolico che ci auguriamo possa contribuire a creare un
clima positivo per l’effettiva riforma dell’attuale legge.
I risultati ad oggi sono molto
incoraggianti: circa 166 i Comuni hanno attribuito la cittadinanza
onoraria, altre 108 amministrazioni l’hanno deliberata; 29.625 sono
i bambini ai quali è stata effettivamente conferita» ha ricordato
il Presidente dell’UNICEF Italia, Giacomo Guerrera.
«Auspichiamo che questa giornata possa
essere l’occasione per riflettere su quanto raccomandato dal
Comitato ONU sui Diritti dell’infanzia al nostro Paese attraverso
le ultime Osservazioni conclusive, in cui è stata posta particolare
attenzione alle condizioni di vita dei minorenni di origine straniera
che vivono in Italia anche rispetto al dibattito sui temi
dell’accesso alla cittadinanza”.
"Io Come Tu" e
"#votaperibambini", due campagne UNICEF per i diritti
dell'infanzia in Italia
Dal 2010 l’UNICEF Italia, attraverso
la campagna “IO come TU”, pone l’accento sui diritti alla non
discriminazione e alla cittadinanza dei bambini di origine straniera
che vivono in Italia.
In occasione delle elezioni politiche
dello scorso febbraio l’UNICEF Italia ha presentato ai candidati
premier il documento “Diritti in Parlamento - #votaperibambini”:
una serie di proposte per la nuova Legislatura in quelle che sono
state considerate le 10 aree prioritarie di intervento rispetto alla
piena realizzazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Uno di questi temi considerati prioritari dall'UNICEF è appunto
“Tutti uguali di fronte alle leggi: non discriminazione e
cittadinanza”.
Anche adulti e bambini sono stati
chiamati ad esprimere la propria opinione rispetto a queste priorità
nel corso di un evento di piazza tenutosi lo scorso 10 febbraio in
numerose città italiane - un vero e proprio election day sui diritti
dell’infanzia, con tanto di scheda elettorale ed urna.
È tuttora possibile votare (esprimendo
al massimo tre preferenze) sul sito: www.unicef.it/votaperibambini.