Alleanza Cooperative Sociali: «Il patto di stabilità deve essere intelligente, sostenibile, inclusivo».

«Va rivisto rapidamente il patto di stabilità dell’Unione Europea e quello degli enti locali. Le cooperative sociali vantano circa 6 miliardi di crediti complessivi dalla PA, una montagna di ritardi che strangolano le imprese».

Lo dice Giuseppe Guerini, portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Sociali e presidente di Federsolidarietà – Confcooperative nell’esprimere l’appoggio della cooperazione sociale all’iniziativa dell’ANCI, in programma per domani.

«È necessario mettere in condizione gli enti locali di programmare i flussi finanziari ed escludere dal patto di stabilità interno le spese sostenute dai Comuni per le politiche sociali che garantiscono i livelli essenziali di assistenza, previsti tra l’altro dall’art. 117 della Costituzione – aggiunge Guerini – ».

«L’Unione Europea deve prendere atto – conclude Guerini – che bisogna mettere gli Stati in condizione di programmare i flussi finanziari e pagare i debiti alle imprese. Crediamo che il patto di stabilità debba essere intelligente, sostenibile, inclusivo».

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