Il 21 marzo è la Giornata Mondiale contro il razzismo promossa dalle Nazioni
Unite.
Sono in pochi a ricordarlo nel mondo della politica e dei media, nonostante
le iniziative che in Italia e nel resto del mondo vengono organizzate per
richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di sconfiggere
ogni forma di razzismo e di discriminazione.
L’elezione alla Presidenza della Camera di Laura Boldrini, ex portavoce in
Italia dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, fa sperare in una maggiore
attenzione da parte delle istituzioni su un tema così importante. Le sue nobili
parole, all’atto dell’insediamento, e le tante battaglie condotte insieme per i
diritti degli ultimi, ci confermano in questa speranza.
Come già negli scorsi anni, l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni
Razziali) promuove una settimana di azioni contro il razzismo in tutta Italia.
Alla realizzazione di molte di queste iniziative l’Arci ha collaborato con un
ruolo importante. Così come diversi comitati e circoli – da Firenze a Messina -
aderendo all’iniziativa lanciata dalla trasmissione di Rai 2 Caterpillar, hanno
organizzato per il 21 mattina ‘colazioni antirazziste’, pensate come
un’occasione conviviale di socializzazione.
A Messina la colazione, organizzata dal circolo Thomas Sankara con
l’Associazione rom Baktalo Drom, verrà offerta ai partecipanti all’incontro ‘Nei
miei panni’, un percorso di autoformazione sui fenomeni discriminatori in
Italia.
Nella capitale, in un Istituto Tecnico Agrario Statale della periferia
romana, nel quartiere complesso di Tor Bellamonica, l’Arci, col sostegno
dell’Unar, ha organizzato nella mattinata uno spettacolo di musica e parole
contro il razzismo, con artisti italiani e stranieri.
A Bologna, il 23 marzo si terrà il convegno TogethER against racism,
organizzato da una rete di associazioni di seconda generazione, tra cui Arci
Mondo.
Tante e diverse iniziative quindi, che confermano l’impegno di tutta l’
associazione a lavorare sui territori per promuovere l’idea di una società
aperta e inclusiva, facendo della battaglia per l’affermazione dei diritti e
contro ogni forma di discriminazione uno dei tratti salienti della propria
identità.